Jimmy Butler ha rivelato il perché della scelta del #22 con Miami

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Nel corso della propria carriera da pro, prima di arrivare ai Miami Heat la scorsa estate, Jimmy Butler aveva sempre indossato il #21 o il #23: il primo con i Chicago Bulls, il secondo con i Minnesota Timberwolves ed infine con i Philadelphia 76ers. Con la franchigia della Florida ha invece optato per il #22, per motivazioni che finora era rimaste sconosciute: Butler non poteva scegliere il #23 perché ritirato da Miami come omaggio a Michael Jordan, ma non si conosceva la storia dietro al nuovo numero.

Il giocatore ha rivelato il background del nuovo numero in occasione della trasferta al Madison Square Garden contro i Knicks, partita persa dai suoi anche a causa di alcuni errori di Jimmy Buckets nel finale. Il #22 sarebbe stato scelto da Butler in onore dell’ex compagno Taj Gibson, che ora gioca proprio a New York. I due sono stati compagni per sei anni nei Bulls che lottavano con gli Heat per un posto alle Finals (e poi anche ai T’Wolves per un anno circa), e Gibson indossava proprio il #22, cambiato poi con il #67 che il lungo ha indossato sia a Minnesota che a New York.

“Ho giocato insieme ad uno degli individui più duri che abbia mai visto in vita mia” – ha spiegato Butler – “Quell’individuo è Taj Gibson. Mi ha insegnato tantissimo su come essere un professionista. Nel corso degli anni ho indossato numeri dedicati a persone che mi hanno ispirato, e Taj è una di quelle persone”.

Francesco Manzi

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