Jimmy Butler sui fischi dei tifosi dei T’Wolves: “Ne arriveranno altri, ma va bene così”

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Jimmy Butler ieri notte ha esordito per la prima volta davanti al pubblico dei Minnesota Timberwolves in questa stagione, guidando la sua squadra alla vittoria su Cleveland con 33 punti e 10/12 al tiro. Prima e durante la gara, comunque, il giocatore è stato sonoramente fischiato dai fans (così come Tom Thibodeau), come era largamente prevedibile visto il trascorso tra Butler e la franchigia nell’ultimo mese abbondante e il fatto che lui, questa partita, non avrebbe dovuto nemmeno giocarla se fosse stato subito accontentato con una trade.

Butler si era già espresso qualche giorno fa sui fischi che sarebbero arrivati, non con poche polemiche, ma lo ha fatto anche nel post-partita. Prima commentando: “Sapevo che sarebbe successo, sapevo che se la sarebbero presa con me. Fa parte del gioco. Credo che arriveranno anche altri fischi nei prossimi giorni. Vi dico che lo amo. Lo amo. Come ho detto prima, penso che le persone amino odiare alcune volte. Dite quello che volete, ma questo mi fa davvero sorridere”.

E poi aggiungendo: “Se capisco i fischi? No, ma è quel che è. Non so cosa vogliate che dica. Fischiatemi. Tifate per me. In ogni caso cercherò comunque di aiutarvi a vincere una partita. Alla fine, questo è ciò che conta. Puoi odiarmi per quello che leggi sui media, ma non sai davvero quel che sta succedendo. Quindi finché non parli con me e io decido di dire le cose ai giornalisti così che possiate scriverlo e fabbricare una storia, non potrai mai saperlo. Ma a me va bene così, sono quello che sono. Avete la facoltà di non apprezzarmi. Ma non potete dire che sono una cattiva persona o che non gioco per vincere. E’ questa la questione”.

Francesco Manzi

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