Come se non bastasse il KO interno in Gara-1 per i Philadelphia 76ers, Joel Embiid e Amir Johnson sono anche finiti al centro di un caso perché, mentre in campo andava in scena la partita, controllavano il cellulare in panchina. Come specificato da Bobby Marks, l’utilizzo del telefono in panchina è vietato dal regolamento NBA e potrebbe quindi scaturirne una multa o una sospensione. Lo stesso coach Brett Brown, nella conferenza post-partita, ha condannato il comportamento e ha promesso che la franchigia farà chiarezza sull’accaduto: “E’ completamente inaccettabile e ce ne occuperemo internamente, molto presto. E’ qualcosa che certamente non possiamo ignorare”.
Amir Johnson and Embiid Laughing About Text Message While Down pic.twitter.com/rXvh156Xyc
— The Render (@TheRenderNBA) April 13, 2019
Il motivo del gesto è in realtà stato spiegato poi da Embiid in conferenza stampa: la figlia di Johnson sarebbe seriamente malata e quindi i due stavano solo leggendo gli aggiornamenti sul suo stato di salute che gli erano arrivati per messaggio. A conferma di questo, Johnson ha anche lasciato la panchina di Philly in anticipo, con oltre 5′ ancora da giocare nell’ultimo quarto.
Joel Embiid on cell phone incident on bench with Sixers teammate Amir Johnson during Game 1 loss to Nets: "I looked down because he said his daughter was extremely sick and he was checking on his daughter." pic.twitter.com/hK1lnzbapj
— Ben Golliver (@BenGolliver) April 13, 2019

Milano native. Laureato in Scienze Politiche all’Università Statale di Milano e in Comunicazione per le Organizzazioni e le Imprese all’Università Cattolica del Sacro Cuore. Tifoso degli Orlando Magic e dell’AC Milan, fondatore di BasketUniverso con una passione smodata per sport e musica rap.