Ormai lo stereotipo che il basket sia diventato solo e soltanto tiro da tre punti è molto più che diffuso. Tantissimi, soprattutto quelli che seguono la pallacanestro da moltissimi anni, non si ritrovano più con questo sport e hanno iniziato persino a odiarlo. In effetti, il tiro dalla distanza ora è la cosa più importante nel basket, ma nemmeno il post-up è morto. Prendi per esempio il centro dei Philadelphia 76ers, Joel Embiid, che sta letteralmente dominando l’NBA non tirando da tre punti ma quasi solo da due con il post-up, tant’è che solo lui è più efficace in post-up di ben 27 team NBA, come riportato da Kirk Goldsberry di ESPN.
Joel Embiid is posting up as an individual more per game than 27 teams.
Oh, and look at that midrange https://t.co/m3TYvH946s pic.twitter.com/diQBXjsRHO
— Kirk Goldsberry (@kirkgoldsberry) May 6, 2021
Durante la stagione, la frequenza di post-up di Joel Embiid è del 36,2%, oltre l’11% in più rispetto al resto del campionato. Il centro dei Chicago Bulls, Nikola Vucevic, è molto indietro rispetto al camerunense con una frequenza di post-up del 25,0%. La capacità di Embiid di abbattere i difensori con facilità da quasi posizione del campo rende l’attacco di Philadelphia inarrestabile. Bisogna però dire che Embiid non è solamente limitato al tiro da due perché ha anche mano dalla lunga distanza, anche se non è certamente il suo punto di forza.
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