I Denver Nuggets non mollano: in Gara-6 contro gli Oklahoma City Thunder, i campioni NBA 2023 tirano fuori l’orgoglio e, spinti da una prestazione dominante di Nikola Jokic, si impongono per 119-107, portando la serie sul 3-3 e forzando così una decisiva Gara-7.
Primo tempo di alti e bassi, poi la svolta nel secondo
La sfida alla Ball Arena di Denver è stata una montagna russa. I Nuggets partono forte nel primo quarto, arrivando anche a +10, ma subiscono il ritorno di OKC che ribalta tutto nel secondo periodo salendo fino a +12. Quando però il momentum sembra essere in mano ai Thunder, Denver risponde con un parziale di 12-0 negli ultimi due minuti del primo tempo, rientrando negli spogliatoi con la gara riaperta.
Nikola Jokic superlativo: 29 punti, 14 rimbalzi, 8 assist
Il vero protagonista della serata è, manco a dirlo, Nikola Jokic. Il tre volte MVP NBA sfiora la tripla doppia con una prestazione da leader assoluto: 29 punti, 14 rimbalzi e 8 assist, tirando con il 64% dal campo e segnando 10/12 dalla lunetta. Il serbo è preciso, lucido e limita anche le palle perse (solo una in 41 minuti), trascinando Denver nei momenti cruciali.
Jamal Murray e Christian Braun: spalle d’oro
Accanto a Jokic, spicca la solidità di Jamal Murray, in dubbio fino a poche ore dal match a causa di un’influenza. Il canadese gioca 42 minuti intensi e chiude con 25 punti, 8 rimbalzi e 7 assist, registrando un +28 di plus/minus, il migliore della partita.
Sorprende poi Christian Braun, che firma una delle migliori prestazioni della sua carriera con 23 punti, 11 rimbalzi, 5 assist, 3 recuperi e una stoppata. Una prova completa, con 8/14 al tiro e 3 triple su 6 tentativi, che ha dato respiro e dinamismo alla manovra dei Nuggets.
Julian Strawther, sorpresa dalla panchina
Decisivo anche il contributo inaspettato di Julian Strawther, che nella ripresa si accende e piazza 15 punti (massimo in carriera ai playoff) con 3 triple su 4, risultando l’arma in più dalla panchina per coach David Adelman. Un’ottima notizia per Denver, che però deve monitorare le condizioni di Aaron Gordon, uscito zoppicante nel finale per un problema muscolare.
OKC Thunder: SGA c’è, ma è troppo solo
Dall’altra parte, Shai Gilgeous-Alexander fa di tutto per tenere in vita OKC. Nonostante i 4 falli accumulati già nel secondo quarto, chiude con 32 punti, 6 assist e un ottimo 11/16 dal campo. Ma il supporto dei compagni è minimo: il solo Chet Holmgren lo affianca in doppia cifra con 19 punti e 11 rimbalzi, mentre i vari Dort, Caruso e Wallace si fermano a 10 o meno.
Il vero tallone d’Achille dei Thunder? Il tiro da tre: un disastroso 27.5% di squadra (11/40) che condanna Oklahoma City alla sconfitta.
Gara-7 sarà decisiva per l’accesso alle Finali di Conference
Ora tutto si deciderà in Gara-7, con la serie che torna a Oklahoma City per decretare chi affronterà la vincente tra Mavericks e Timberwolves nelle Finali della Western Conference 2025. Con un Nikola Jokic in questa forma e un supporting cast ritrovato, Denver può sognare. Ma contro un Shai Gilgeous-Alexander affamato di gloria, servirà un’altra prestazione da campioni.
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