“Ero lì. Avevo 8 anni. Stavo seduto 20 file sopra la metacampo e ricordo la marea di gente che si picchiava negli spalti“. A raccontarlo è il sophomore dei Phoenix Suns Josh Jackson che, in una lunga intervista a The Undefeated, ha raccontato del suo passato a Detroit e di come, in quel 19 novembre del 2004, rimase coinvolto nella rissa reputata tra le più famose nella NBA post millennio.
Jackson ha aggiunto che, in un momento di vivido orgoglio cittadino, ha voluto contribuire alla causa dei suoi Detroit Pistons: «Mi guardai attorno e notai che tutti lanciavano qualcosa in campo. E non dirò una bugia. Lanciai anche io una bottiglia d’acqua. Il motivo? Eravamo in casa nostra […] e i Pacers erano venuti qua a picchiare i miei giocatori preferiti. Non potevo sopportarlo».
L’ala ha poi concluso il racconto evidenziando come, in quella situazione, egli non ebbe paura delle conseguenze.

Sardo (da Thiesi) classe ’96, laureato in scienze politiche all’università di Sassari e giocatore a tempo perso. Mi occupo di Serie A ed EuroLega, in attesa che mi chiamino come dodicesimo sventola asciugamani. Parte di BU da luglio ’15.