L’uomo, in negativo, degli ultimi due giorni NBA è stato JR Smith: la guardia dei Cleveland Cavaliers ha prima gettato alle ortiche Gara-1, poi ha dato spiegazioni evidentemente fallaci di cosa sia successo sull’ultimo possesso del quarto quarto della partita contro gli Warriors, e infine ha manifestato tutta la propria confusione in quegli attimi.
LeBron James ha commentato la sconfitta definendola “una delle peggiori della carriera”, ed entrambi sembrano motivati per riprovarci in Gara-2, domani notte, per pareggiare la serie e tornare a Cleveland sull’1-1. Smith è stato però interrogato su come sia giocare al fianco di James, uno dei migliori giocatori di tutti i tempi, e la risposta sta facendo molto discutere:
C’è un sacco di pressione. Non nello specifico per me o per i miei compagni, ma giocare nella sua squadra in generale. E’ quasi sia un dono che una maledizione. Giochi nella sua squadra, giochi con uno dei migliori giocatori al mondo e puoi vivere grandi momenti, essere parte della storia. Dall’altra parte invece, se non lo aiuti a vincere, la gente inizia a guardare anche te. Quindi c’è molta pressione a seconda di come performi, ma lo dico anche a lui [LeBron, ndr] ogni volta: come me, allo stesso modo anche lui ha l’opportunità di giocare al mio fianco.
JR Smith on what it’s like to play with LeBron James … pic.twitter.com/9IFYwlFehL
— Dave McMenamin (@mcten) June 2, 2018
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