Justin Carter si presenta: “Caja mi ha già chiesto di essere aggressivo. Preferisco la difesa, ma voglio aiutare anche segnando”

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Classe ’87, Justin Carter è il rinforzo che la Pallacanestro Openjobmetis Varese ha pescato sul mercato per andare a sostituire L.J. Peak in seguito alla risoluzione del contratto dell’ala. La guardia neo-varesina arriva dalla Francia dove ha disputato 11 gare con la compagine di Rouanne mettendo a referto 12.1 punti, 4.5 rimbalzi e 2.1 assist in 27.6 minuti per gara. Ecco cosa ha dichiarato durante la presentazione alla stampa.

“Penso che queste settimane con la squadra e senza partite mi aiuteranno a capire il sistema, i miei compagni e il coach. È una buona opportunità per me per potermi integrare soprattutto in un sistema come questo dove è importante passarsi molto la palla. Avremo partite importanti contro delle squadre importanti. Come giocatore vuoi vedere più paesi possibile e vedere come le città e i paesi stessi sono, ho avuto opportunità di farlo e sono state tutte esperienze e stili diversi. Rimane comunque chiaro che il discorso del mercato è fondamentale però mi interessa molto vedere che tipi di gioco ci sono e il modo di vivere le diversi situazioni”

Per l’ex Sassari è importante il contesto attorno alla squadra, ma la concentrazione è già tutta sul campo: “Sono un giocatore che si adatta facilmente. Non sono uno che o solo tira o solo prende rimbalzi… so fare un po’ di tutto. Sono in grado di adattarmi dal punto di vista tecnico a molte situazioni e dal punto di vista dell’apprendimento penso di poter essere facilitato”

L’organico di Caja ha visto l’aggiunta di un altro componente dalla forte attitudine difensiva“Direi che il mio aspetto preferito sul campo è la difesa, ma come tutti mi piace dare il mio contributo in termini di punti. Mi piacerebbe migliorare la mia percentuale da tre e la continuità in lunetta così come in generale sul campo. Caja mi ha già chiesto di essere aggressivo nelle scelte, con la palla in mano e di andare fino in fondo. Ci sono anche altri giocatori nel mio ruolo che possono farlo in questa squadra come Josh e Jason, ma spero che il mio contributo possa portare a risultati utili per la squadra. Coach Caja mi ha chiesto di di mettermi nelle condizioni di interagire con i miei compagni in modo da raggiungere i più alti obiettivi possibili che, nel nostro caso, significa solo playoff”

Matteo Bettoni

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