Juve Caserta: sul campo è un finale a lieto fine,ma ora?

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PASTA REGGIA CASERTA Voto 6

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Ripescata dopo l’inaspettata autoretrocessione di Roma, la Juve, che stava già costruendo il roster per la A2 con gli innesti di Cinciarini e Giuri, si è ritrovata in A1 con tutte le spese previste per il ripescaggio ed ha anche dovuto affrontare anche un viavai di vicende extrabasket poco chiare (il doppio furto del rame del PalaMaggiò, le vicende extrabasket delle società di Iavazzi). Inoltre che la stagione non sarebbe stata tranquilla lo si era già capito dall’infortunio al piede di Micah Downs al primo giorno di allenamento che lo ha tenuto fermo due mesi e dagli incidenti stradali dello stesso Downs e del desaparecido El Amin, un giocatore che mai si è ambientato all’ombra della Reggia giocando tra l’altro sempre fuori ruolo. A questi si sono aggiunti anche la gestione dell’infortunio di Siva in precampionato, valutato come un affaticamento muscolare ma svelatosi essere uno stiramento che lo ha tenuto fuori praticamente per tutta la prima parte di stagione. Il playmaker americano è stato sostituito a gettone dall’ex Cremona Adegboye solo a poche settimane dal rientro dell’ex Cardinals, che una volta ripresosi ha alzato il livello della squadra. Importante è stata anche la telenovela Amoroso, giocatore mai amato dalla tifoseria, rescisso e reintegrato dopo che Iavazzi aveva promesso il passaggio al caserta3+4+5 (cosa poi mai avvenuta),ma poi mandato di nuovo via per evitare di peggiorare un clima già di per sé movimentato. Un Amoroso a sua volta sostituito da Metreveli, che ben presto ha dato forfait finendo anzitempo la stagione. Per finire a febbraio il malore (senza conseguenze per fortuna) e il ko al ginocchio di Viktor Gaddefors arrivato nel momento in cui Caserta stava trovando continuità di risultati con le tre vittorie consecutive contro Cremona ma soprattutto Torino e Bologna (che si riveleranno determinanti a fine stagione). Questo ha impedito alla Juve di poter dire la sua per i playoff, iniziando la lenta agonia che ha portato i bianconeri a vincere solo 2 gare in 11 partite e essere ripresi nella lotta salvezza. L’innesto di Slokar è stato azzardato e controproducente per i sistemi difensivi di Dell’Agnello, che aveva proprio in Gaddefors un punto di riferimento. Dopo la sconfitta alla penultima giornata di Brindisi, arrivata quasi senza lottare, la seconda retrocessione consecutiva per Caserta sembrava concretizzarsi. Nell’ultima gara contro Trento, invece, i bianconeri hanno dato tutto ciò che avevano dimostrando attaccamento alla maglia e voglia di vincere dando un calcio alla sfortuna, raggiungendo la salvezza sul campo. Già, sul campo. Perché ancora una volta gli appelli di Iavazzi si sono rivelati vani e in una conferenza stampa convocata venerdi 13 maggio alle ore 17.30 il patron molto probabilmente annuncerà il suo dietrofront, mettendo a serio rischio la salvezza conquistata da Ghiacci &C.

Redazione BasketUniverso

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