Kalin Bennett è diventato il primo giocatore autistico della storia dell’NCAA. Infatti Bennett fino all’età di 8 anni non parlava. Era tra quelli che “non avrebbero potuto mai combinare nulla nella vita”. E invece ha realizzato il sogno di tantissimi ragazzi, grazie a centinaia di cure e terapie che l’hanno portato a firmare con Kent State, in Division 1.
“Non voglio fare la differenza solo sul campo, ma anche fuori; voglio far capire ai bambini che davvero nulla è impossibile se ci credono veramente. Voglio usare questo palcoscenico per essere d’ispirazione per bambini autistici e non. Intendo dimostrare loro che se ci sono riuscito io, può farcela chiunque. Molte volte mi sono sentito solo ed abbandonato. È proprio in quei momenti che sono dovuto crescere!”.
Forza Kalin, siamo tutti con te!
Have you read this young man’s incredible story?
Kalin Bennett said he wants to be a prototype for others to see all the things he hopes to accomplish during his time at Kent, and beyond, with a dream of having his own charity. https://t.co/q6dm6Bxpf6— clevelanddotcom (@clevelanddotcom) 26 novembre 2018
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