Kyrie Irving e Kendrick Perkins sono stati compagni di squadra nel finale della stagione 2017-18 con i Cleveland Cavaliers, anche se in quell’occasione il lungo, diventato nel frattempo opinionista televisivo dai toni spesso polemici, aveva disputato solo 9 partite.
Perkins. che di solito difende a spada tratta LeBron James, stavolta ne ha approfittato per attaccare Irving dopo la presa di posizione di quest’ultimo riguardo il ritorno in campo della NBA. L’ex Celtics e Thunder, ospite di The DA Show sulla CBS, ha lanciato veri e propri attacchi al giocatore dei Nets, affermando che nessuno prenderà in considerazione le sue obbiezioni.
La sua non è una voce potente, è solo una voce popolare. C’è differenza tra essere potenti e popolari. Se sei potente, puoi influenzare le decisioni. Nessuno sta ascoltando Kyrie, la NBA andrà avanti. Sta solo causando del dramma inutile tra i fratelli della NBA, cosa che non ci serve in questo momento. Quello che vuole è solo che si parli di lui e vuole fare tanto rumore per niente, perché comunque la stagione riprenderà. LeBron James vuole giocare. Chris Paul vuole giocare. Russell Westbrook vuole giocare. E anche Anthony Davis, Giannis… Quando hanno votato per la ripresa della stagione, il risultato è stato 28-0. Tutti vogliono giocare. In questo momento, Kyrie vuole solo dare fastidio, ma non ha il potere per farlo. Quando sei potente, influenzi le decisioni e Kyrie non lo sta facendo. Solleva un polverone senza alcuna ragione, la NBA proseguirà.
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