Kevin Durant ha complicato la vita agli Warriors nell’ambito della sign&trade coi Nets

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Dopo quel che si dice sia successo con Steph Curry appena prima dell’annuncio ufficiale della firma con i Brooklyn Nets, Brian Windhorst ha svelato un altro retroscena dell’addio di Kevin Durant ai Golden State Warriors. Secondo l’insider di ESPN, inizialmente lo scambio doveva prevedere semplicemente l’inserimento di KD da una parte e D’Angelo Russell dall’altra, senza altri giocatori e scelte al Draft coinvolte.

Questo scenario avrebbe fatto storcere il naso a KD, che non pensava fosse giusto effettuare uno scambio alla pari quando Brooklyn avrebbe semplicemente potuto firmare il due volte MVP delle Finals da free agent e non favorire gli Warriors. Durant quindi avrebbe forzato la mano a Golden State per includere almeno una scelta del primo turno nello scambio, cosa che è stata fatta: diventerà del secondo turno se l’anno prossimo sarà in Top 20. Inoltre alla fine nella trade sono stati inclusi anche Shabazz Napier e Treveon Graham, poi immediatamente ceduti dagli Warriors a Minnesota insieme a 3.6 milioni di dollari cash.

Francesco Manzi

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