Kevin Durant sugli Warriors: “Mi hanno accettato, ma non sarò mai davvero uno di loro”

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Kevin Durant ha rilasciato un’intervista a WSJ Magazine in cui ha parlato di diversi argomenti, tutti molto caldi visti i movimentati ultimi 6 mesi che il due volte MVP delle Finals ha vissuto, tra cambio di maglia, di numero, infortunio al tendine d’Achille e Finals perse.

A KD è stato chiesto ovviamente dei Golden State Warriors, squadra per la quale ha giocato tre stagioni, vincendo due anelli e mancando il terzo anche a causa del suo infortunio. La risposta di Durant è stata tra il sorprendente e il sincero, senza però nascondere l’affetto che ha provato per la franchigia californiana in questi anni e per i suoi ormai ex compagni:

Sono arrivato agli Warriors con l’obiettivo di far parte del gruppo, di far parte della famiglia, e mi sono decisamente sentito accettato. Ma non sarò mai uno di loro. Non sono stato draftato lì… Steph Curry, ovviamente lo è stato. Andre Iguodala ha vinto le prime Finals, il primo anello. Klay Thompson è stato draftato lì. Lo stesso Draymond Green. E il resto della squadra ha riabilitato la propria carriera a Golden State. Quindi io? M***a, come fate a riabilitare me? Cosa volete insegnarmi? Come potete alterare qualcosa nella mia vita relativa al basket? Avevo già vinto un MVP e dei titoli di capocannoniere NBA.

Francesco Manzi

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