Kevin Durant torna a parlare di Kanter in conferenza stampa: “Sono sicuro che twitterà qualcosa”

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Il primo incontro tra Kevin Durant ed i suoi ex compagni degli Oklahoma City Thunder è in archivio, l’ala dei Golden State Warriors è stato il vero dominatore della partita con 39 punti, 7 rimbalzi e 7 triple messe a segno (tutte nel primo tempo), ma non ha dato segnali di ricongiungimento né con Russell Westbrook (i due si sono ignorati di base per tutto il match) né con il resto del roster di OKC.

Anzi, addirittura, verso la fine del secondo quarto, KD si è ritrovato a discutere con Enes Kanter in occasione di un fallo fischiatogli contro. Il lungo turco, che sedeva in panchina, ha rivolto alcune parole probabilmente provocatorie ed offensive a Durant, il quale non ha esitato a rispondere a gioco fermo. Il #35 ha giocato al fianco di Kanter per un anno e mezzo, ma i due non hanno mai legato particolarmente, cosa che invece KD ha fatto con Andre Roberson e Steven Adams, seduti vicino al turco in partita. Il centro neozelandese ha cercato di sedare la discussione, dicendo a Kanter di smetterla, mentre Roberson, imbarazzato e quasi rattristato dalla situazione, si è limitato a guardare.

Nel postpartita, Durant è tornato a parlare dell’argomento quando interrogato dai giornalisti in conferenza stampa. La risposta dell’ex Thunder è stata molto secca nei confronti di Kanter:

Mi stava parlando, io cercavo di concentrarmi su quello che stava succedendo in campo. Comunque sono sicuro che posterà qualcosa su Twitter tra poco.

Il riferimento è alla frequenza con cui Kanter twitta quotidianamente e, in particolare, alle frecciatine che ha lanciato a Durant nel corso di tutta l’estate. Prima il turco aveva pubblicato un fotomontaggio della copertina della lettera di addio di KD su The Players’ Tribune, poi aveva scritto un altro tweet indirizzato ad Adams in cui, però, chiedeva al compagno di “non abbandonarlo come qualcun altro aveva appena fatto”.

Durant alla fine ha avuto ragione, Kanter ha effettivamente twittato qualcosa: un’altra implicita frecciatina al giocatore di Golden State.

Francesco Manzi

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