Kevin Garnett contro la dirigenza Timberwolves: “Non faccio affari coi serpenti figli di p*****a”

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Kevin Garnett è stato per diversi anni la stella dei Minnesota Timberwolves, dal 1995 al 2007, quando è passato ai Boston Celtics dove ha poi vinto un titolo. Il lungo statunitense era poi tornato ai T’Wolves nella stagione 2015-16, chiudendo lì la carriera.

Nonostante l’unico anello di KG sia arrivato a Boston, il giocatore è probabilmente più legato per longevità a Minnesota. Nonostante questo, saranno i Celtics nella prossima stagione i primi a ritirare la sua maglia. Intervistato da The Athletic, Garnett ha parlato di tutto questo ed ha lanciato una bordata alla dirigenza di Minnesota, in particolare al proprietario Glenn Taylor:

Glen sa dove sono, ma non voglio forzarlo. Prima di tutto non sarebbe genuino. Seconda cosa, sta ricevendo pressioni da molti fans e, penso, dalla comunità di Minneapolis. Io e Glen abbiamo avuto un chiarimento prima che morisse Flip [Saunders, ndr], e quando è morto Flip, quel chiarimento se n’è andato con lui. Per questo motivo non perdonerò mai Glen. Non lo perdonerò mai per questo. Pensavo fosse una persona per bene, un uomo d’affari per bene, ma tutto è finito quando è morto Flip.

Non c’è ragione per lamentarsi. Devo andare avanti. Gioisco ripensando ai miei anni a Minnesota e a quell’ambiente. A questo punto però non voglio avere nulla a che fare con Glen Taylor, la Taylor Corp. e qualsiasi cosa che abbia a che vedere con lui. Amo i Timberwolves, li amerò sempre. Amerò per sempre le persone che sono state al mio fianco lì. Nel mio cuore c’è un posto speciale per la città di Minneapolis e lo stato del Minnesota. Ma non faccio affari con i serpenti. Non faccio affari con serpenti figli di p*****a. Non voglio fare affari con gente apertamente serpi o persone che hanno quelle sembianze.

Francesco Manzi

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