Kevin Garnett ieri ha rilasciato una lunga intervista a The Athletic all’interno della quale attaccava duramente la dirigenza dei Minnesota Timberwolves. Nello stesso articolo ovviamente si parlava anche dell’imminente ingresso di Garnett nella Hall of Fame: il lungo ex Celtics è stato inserito nei giorni scorsi nella classe 2020, e ad agosto si terrà la cerimonia ufficiale.
A KG è stato quindi chiesto dell’eventualità che Ray Allen, suo ex compagno a Boston, possa decidere di presentarsi alla cerimonia: i due avevano litigato quando la guardia passò ai Miami Heat, allora rivali dei Celtics. Nel corso degli anni Garnett non ha perso occasione a più riprese di criticare Allen, nonostante quest’ultimo non abbia mai fatto lo stesso, almeno pubblicamente, e si sia riappacificato col terzo dei Big Three, Paul Pierce.
Non è importante. Non oserei mai chiedere a qualche mio ex compagno di venire. Non sono la persona che lo farebbe. Se qualcuno vuole farlo di sua spontanea volontà, a me sta bene. Ho contatti con tutti i membri della squadra del 2008, saremo fratelli per sempre. Niente di più, niente di meno. Non voglio giochetti. Se è sincero, è sincero, se non lo è, non lo è. Chiunque voglia mostrarmi il suo supporto va bene. Non accuserei mai nessuno di quei ragazzi. Noi di quella squadra saremo fratelli per tutta la vita, e includo anche Ray.
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