Kevin Love sulla sconfitta: “Dobbiamo guardarci allo specchio, a partire da Lebron”

NBA News

L’anno scorso i rapporti tra Kevin Love e Lebron James non erano dei migliori, tant’è che sembrava quasi certo un addio del lungo ex Minnesota in free agency. Così non è stato, Love è rimasto a Cleveland per cercare di conquistare non solo il primo anello della storia dei Cavs, ma anche della sua. Nel frattempo l’allarme sul fronte-James è rientrato, con i due più uniti e amici di prima.

La sconfitta cocente contro i Golden State Warriors davanti al proprio pubblico, però, ha portato frustrazione a diversi Cavs. Partendo da JR Smith, espulso durante l’incontro, passando dallo stesso Lebron, che ad un certo punto, per liberarsi di Curry, lo ha spinto a terra, e per finire Love, nel post-partita. Il #0 di Cleveland ha usato parole dure per descrivere la disfatta (132-98 alla sirena finale), nominando proprio anche James.

Siamo stati battuti nettamente sul nostro campo. Penso che molte cose siano andate male, molte cose che dobbiamo sistemare nella nostra preparazione, ma ritengo che al momento i Warriors siano una squadra migliore. Dobbiamo migliorare sotto tanti aspetti. Molti ragazzi devono guardarsi allo specchio, a partire dal nostro leader, e tranquillizzarsi.

Ad onor di cronaca, non è chiaro con quale tono Love abbia pronunciato queste parole. Forse menzionare “il leader” è stato solo un modo come un altro per dire che tutti, dal primo all’ultimo, dovranno migliorare qualcosa, o forse la frustrazione a caldo ha preso il sopravvento sull’ex T’Wolves. Certo è che, visto il passato tra i due, non faranno altro che alimentare altre voci…

Francesco Manzi

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