Finora ai Golden State Warriors dei Big Four è andato tutto liscio: in estate hanno rinnovato Stephen Curry e Kevin Durant, quest’ultimo con un salario minore del previsto per permettere anche le conferme di Iguodala e Livingston, ma nel futuro prossimo si presenteranno anche i “problemi” dei rinnovi di Draymond Green e Klay Thompson.
Thompson ha il contratto in scadenza nell’estate del 2019 e quindi sarà eleggibile per un rinnovo nei prossimi mesi: attualmente guadagna circa 18 milioni a stagione, frutto di un accordo firmato nel 2015 dopo la vittoria del primo titolo. Secondo Marcus Thompson del The Atheltic, però, il secondo Splash Brother sarebbe disposto a ridursi l’ingaggio pur di favorire gli Warriors salarialmente e permettergli di mantenere quasi del tutto intatta la squadra che ha vinto due degli ultimi tre campionati. Se Thompson rinnovasse durante la free agency del 2019, potrebbe guadagnare 188 milioni di dollari nei successivi cinque anni, se invece lo facesse già questa estate o all’inizio della prossima stagione arriverebbe “solo” a 121 milioni per lo stesso periodo di tempo. Il piano di Klay e di Golden State sarebbe dunque proprio quello di archiviare la pratica a breve, e pensare immediatamente al futuro.
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