Klay Thompson è in scadenza di contratto con i Golden State Warriors in estate: nei mesi scorsi le parti sembravano arrivate ad un punto di non ritorno col mancato rinnovo, frutto delle richieste troppo alte da parte del giocatore. Ma ora, passata indenne la trade deadline, Thompson ha rilasciato alcune dichiarazioni che remano verso ad un potenziale nuovo accordo. Il giocatore, che sta disputando probabilmente la sua peggior stagione in carriera, si è detto disponibile ad accettare anche un ruolo ridotto per rimanere a Golden State.
“Non c’è nulla di male ad avere un ruolo ridotto. L’anno prossimo compirò 35 anni. A 35 anni, arrivando da una rottura del crociato e del tendine d’Achille, posso ancora essere un ottimo giocatore. Forse non quello che ha segnato 60 punti in tre quarti oppure il record NBA di 37 punti in un solo quarto, ma comunque un ottimo giocatore. Ho modellato il mio gioco su Reggie Miller e Ray Allen, due che sono stati estremamente efficienti anche nella seconda metà dei loro 30 anni. Voglio seguire il loro esempio” ha dichiarato Thompson a The Ringer.
Klay Thompson sta segnando 16.9 punti di media, tirando 41% dal campo e 37% da tre punti. Nell’ultima partita ha chiuso ad appena 5 punti e nel mese di febbraio ha tirato finora col 20% da dietro l’arco.
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