Tutto possiamo dire, ma non che Kyrie Irving sappia prendersi le proprie responsabilità: nella giornata di ieri il playmaker dei Cleveland Cavaliers ha rilasciato dichiarazioni importanti, assumendosi anche la colpa di non essere stato un buon leader all’interno dello spogliatoio.
Non mi sono sempre comportato da vero leader.
Ho provato a diventarlo, ma mi è stato chiesto di prendere le redini della squadra a soli 19 anni, ci sono stati tanti alti e bassi. Adesso però dobbiamo pensare a come migliorare ogni singolo giorno e non dobbiamo scoraggiarci.
Sono molto contento dei nostri nuovi veterani: alcuni hanno vinto diversi titoli mentre altri possono essere fondamentali per la nostra crescita. Ci possono insegnare ad essere veri professionisti dentro e fuori dal campo.
Parole forti, dure, speranzose e critiche. Chi più né ha più né metta.
Il mercato dei Cavs, una volta firmato James, si è concentrato su una serie di veterani che sembrano pronti a dare il proprio contributo da subito: Mike Miller, Shan Marion, (Ray Allen?).. Portano classe, eleganza e appunto esperienza in una squadra giovane come Cleveland.
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