Come un fulmine a ciel sereno, poco fa è rimbalzata dagli USA la notizia più importante della giornata. I Brooklyn Nets hanno ceduto Kyrie Irving ai Dallas Mavericks, una delle squadre che fin da subito erano in lizza per la superstar che un paio di giorni fa aveva chiesto di essere scambiata. In cambio, i Nets riceveranno Spencer Dinwiddie, Dorian Finney-Smith, una scelta del primo turno al Draft 2029 e due scelte del secondo turno, 2027 e 2029. I Mavericks invece, oltre ad Irving, otterranno anche Markieff Morris.
Two days after Kyrie Irving requested a trade from the Nets, he has been traded to the Mavericks to join forces with Luka Dončić, sources tell @ShamsCharania.
More on a developing story, days ahead of the NBA trade deadline:https://t.co/LRHPj9Ajm2 pic.twitter.com/hI5tq98weT
— The Athletic (@TheAthletic) February 5, 2023
A leggerla così, i Mavs non hanno messo sul piatto granché per Irving, il cui prezzo era probabilmente sceso ai minimi storici viste le circostanze. Kyrie sarà comunque free agent in estate, a meno di rinnovi con Dallas, quindi potrebbe pure essere un “noleggio” di 6 mesi. In questi 6 mesi Irving formerà una temibilissima coppia nel backcourt con Luka Doncic, forse la più forte in circolazione dal punto di vista offensivo. I punti interrogativi sono comunque molti, partendo proprio dalla permanenza di Irving.
Secondo quanto riportato, Dallas avrebbe consultato anche lo stesso Doncic prima di fare questo scambio, accolto di buonissimo grado da coach Jason Kidd. I Mavericks sono attualmente sesti ad Ovest con un record di 28-26: non esaltante, ma la presenza di Kyrie Irving li rende ora una contender.