Da quando è emersa la notizia della richiesta di una trade da parte di Kyrie Irving, diverse teorie sono state ideate per spiegare i motivi che avrebbero portato il playmaker dei Cleveland Cavaliers a prendere una tale decisione. L’ultimo dettaglio da aggiungere alla vicenda sarebbe però il malumore di Irving risalente agli ultimi Playoffs, conclusi con la sconfitta 4-1 in Finale dai Cavs contro i Golden State Warriors.
Secondo quanto riportato da Dave McMenamin di ESPN, Irving non avrebbe addirittura rivolto la parola ai compagni per diversi giorni mentre Cleveland era impegnata nella post-season:
Phoenix? Non sono sicuro offrano Bledsoe e Jackson. Certamente hanno ingaggiato James Jones come vice-presidente [Jones si è ritirato questa estate dopo tre stagioni con i Cavaliers, ndr]. Lui è stato all’interno dello spogliatoio di Cleveland, ha visto il comportamento di Irving ai Playoffs. Tra il primo e il secondo turno con Indiana e Toronto, Irving non ha parlato con i compagni per diversi giorni consecutivi durante gli allenamenti. Era a quel livello. E’ normale che ci siano degli alti e bassi durante la stagione regolare, ma quando si arriva ai Playoffs c’è solo una cosa che conta, e bisogna essere fratelli e remare tutti dalla stessa parte. Anche a quel punto dell’anno c’è stato qualcosa che lo ha reso scontroso o solitario nei confronti dei compagni.
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