Sta per arrivare il momento del ritorno in campo di Kyrie Irving, assente dal 1 novembre per la sospensione che i Brooklyn Nets gli hanno inflitto a causa dell’incapacità di scusarsi per aver promosso un “documentario” dai tratti anti-semiti. Alla point guard dei Nets erano stati assegnati 6 compiti da ottemperare prima di poter tornare in campo e ora, dopo 8 partite saltate per la sospensione, Irving dovrebbe tornare in campo stanotte contro i Memphis Grizzlies (palla a due all’1 italiana).
“Ho cercato di proteggere il mio personaggio e mi sono messo sulla difensiva. Soffrivo perché mi stavano dando dell’anti-semita o dell’anti-ebreo. Ho trovato una mancanza di rispetto chiedermi se fossi o meno anti-semita. Da fuori potrebbe essere sembrata una cosa semplice. Sarebbe bastato dire: ‘No, non sono anti-semita. No, non sono anti-ebreo. Sono una persona che crede che tutti debbano avere le stesse opportunità e che dobbiamo ricoprirci di amore l’uno con l’altro’. Ma non mi sono posto in questo modo all’inizio, e me ne assumo le responsabilità. Voglio scusarmi perché mi sono espresso in maniera sbagliata, completamente“ ha dichiarato Kyrie Irving a Ian Bagley.
Nel frattempo Irving ha perso, almeno momentaneamente, l’accordo con Nike. I Nets in sua assenza hanno invece continuato il loro cammino altalenante, con un record però positivo di 5-3.