Kyrie Irving è stato assente dai campi di gioco per circa 2 mesi per un infortunio alla spalla, ma da 4 partite è ritornato a gestire l’attacco dei Brooklyn Nets, che attualmente occupano l’ottavo posto ad Est con un record di 18 vittorie e 24 sconfitte: se le sue qualità sul parquet sono indiscutibili, le sue esternazioni fuori dal campo sollevano spesso qualche dubbio.
A margine di uno degli ultimi allenamenti dei Nets, Irving è stato interrogato dalla stampa a proposito delle recenti critiche nei confronti della sua opinione secondo la quale alla sua squadra mancherebbe ancora qualche giocatore importante per diventare una contender: “Quando sono stato fuori per 7 settimane la gente parlava comunque di me, è inevitabile. La gente ha condannato anche Martin Luther King per aver parlato di pace e integrazione sociale. La storia è piena di riferimenti simili: leader storici e grandi persone nella società che hanno fatto ottime cose sono stati comunque criticati, la gente ha detto tanta m***a anche su di loro. E’ così“.
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