Alla fine, probabilmente grazie a pressioni esterne, Kyrie Irving si è scusato con la comunità ebraica per le vicende degli ultimi giorni, iniziate con la condivisione di un “documentario” dai tratti anti-semiti. Nonostante avesse già parlato pubblicamente della cosa, il giocatore dei Brooklyn Nets non aveva mai fatto ammenda, anzi aveva difeso il proprio comportamento. Con una nota congiunta, Irving, i Nets e la Anti-Defamation League hanno reso noto che squadra e giocatore hanno donato 500.000 dollari a testa “per le cause e le organizzazioni che lavorano per sradicare l’odio e l’intolleranza nelle nostre comunità”.
The Nets, Kyrie Irving and the Anti-Defamation League have put out a joint statement saying, in part, that Kyrie Irving and the Nets will each donate $500,000 “toward causes and organizations that work to eradicate hate and intolerance in our communities.” pic.twitter.com/AZJEyXQpH1
— Tim Bontemps (@TimBontemps) November 2, 2022
“Sono consapevole dell’impatto negativo che il mio post ha avuto sulla comunità ebraica e me ne assumo le responsabilità. Non credo che tutto ciò che è contenuto nel documentario sia vero, né rifletta la mia morale e i miei principi” sono alcune delle parole di Irving contenute nel comunicato.
Nelle scorse ore tutti si erano levati contro Irving: da Charles Barkley a Reggie Miller, fino ad alcuni tifosi che si erano presentati alla partita contro Indiana con delle T-shirt “Fight Anti-Semitism” e avevano anche avuto uno scambio con Kyrie durante la partita.
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