Kyrie Irving ha commentato il suo tweet antisemita dopo la vittoria dei Brooklyn Nets al Barclays Center contro gli Indiana Pacers:
“Non sono qui per discutere di una persona, di una cultura o di una religione e di ciò in cui credono. È su una piattaforma pubblica. Ho fatto qualcosa di illegale? Ho fatto male a qualcuno? Ho fatto del male a qualcuno? Sto uscendo e dicendo che odio un gruppo specifico di persone? Quindi, al di fuori di tutto il giudizio che le persone hanno fatto nei confronti del mio post, senza parlarmi, e quindi rispetto ciò che ha detto Joe Tsai, ma c’è molto a che fare con il non ego o orgoglio di quanto sono orgoglioso di essere di eredità africana, ma anche di vivere come un uomo di colore libero qui in America, conoscendo le complessità storiche per me per arrivare qui. Non ho intenzione di rinunciare a nulla in cui credo. Diventerò solo più forte perché non sono solo. Ho un intero esercito intorno a me”.
Fa molta paura il fatto che ci sia “un esercito intorno a lui”. Purtroppo però non stentiamo neanche troppo a crederci vedendo come il mondo. Certo, era meglio quando era convinto che la terra fosse piatta… almeno non faceva del male psicologico a nessuno.
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