Dopo i chili persi da LeBron, fa scalpore la dieta iniziata dal suo pariruolo newyorkese, Carmelo Anthony. Ma perchè il numero 7 dei Knicks vuole dimagrire?
Perchè Carmelo Anthony ha cominciato una dieta? I più maliziosi sostengono che l’asso della Grande Mela l’abbia fatto per emulare LeBron, sua nemesi più grande. I due migliori prospetti del draft del 2003 sono diventati stelle assolute della NBA, con una piccola differenza: l’uno ha vinto due titoli, diventando il miglior giocatore degli ultimi anni, un’efficientissima macchina capace di fare qualsiasi cosa sul parquet; l’altro non ha mai vinto nulla e nelle ultime stagioni la sua involuzione tattica è stata impressionante, tanto da ricevere l’etichetta di “tiratore poco efficiente”.
Carmelo, da fuori, sembra subire molto il confronto con LeBron: The King è quello che lui vorrebbe essere, un giocatore che ha fatto ciò che lui finora non è stato capace di fare: vincere e convincere. Almeno questa è l’impressione. L’indecisione nella free-agency 2014 e lo sbloccamento improvviso avvenuto una volta che LeBron aveva preso la sua Decision, però, non fanno che confermare questa tesi. L’idea che Anthony segua l‘esempio di LeBron, quindi, non è nemmeno troppo assurda.
Eppure sembra esserci un motivo totalmente diverso a monte di tutto ciò; la scelta di dimagrire sembra nascere da una necessità tattica. I Knicks stanno cambiando faccia: Phil Jackson è il nuovo presidente, e il nuovo allenatore è un luogotenente dell’ex-allenatore di Bulls e Lakers, quel Derek Fisher che, pur passando un po’ inosservato, porta al dito ben 5 anelli NBA.
Non è un mistero che i nuovi Knicks targati Fisher-Jackson giocheranno con la famosa Triangle-Offense che ha reso Jackson uno degli allenatori più vincenti di sempre. Per giocare questa pallacanestro estremamente dinamica, tuttavia, ad Anthony sarà chiesto ben altro che prendersi 20 tiri a partita, come ha fatto negli ultimi anni sfruttando la carta bianca concessagli in attacco dagli ultimi allenatori. Carmelo tornerà a ricoprire il ruolo di ala piccola tradizionale, abbandonando definitivamente gli spostamenti – sempre più frequenti ultimamente – nella posizione di 4. Per fare questo, al numero 7 servirà la miglior forma fisica, e quella ideale sembra stata individuata nelle sue foto in maglia Nuggets, quando ancora era un rookie. ‘Melo punta al fisico leggero e longilineo del 2003 per interpretare al meglio il nuovo ruolo assegnatogli da Fisher e spera che il suo sforzo verrà ripagato in futuro da successi e una reputazione migliore.
Possibile? Sarà il tempo a darci una risposta…
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