Venezia-Sassari, le pagelle di G1: la difesa di Cerella trascina la Reyer. Per la Dinamo il migliore è McGee

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UMANA REYER VENEZIA

MarQuez Haynes: 6,5. Rimette in partita Venezia dopo il +13 sassarese con 5 punti di fila. Nel quarto periodo realizza una tripla importante per il +5, che sarà poi recuperato dalla Dinamo.

Julyan Stone: 7. Fino a 40″ dalla fine, la partita dell’ex Hornets era forse da 5,5. Dal cilindro però è riuscito a togliere una tripla, che ha di fatto regalato la vittoria a Venezia.

Michael Bramos: 6-. Realizza il primo canestro di queste Finals, ma poi sparisce dalla partita. Nel quarto periodo avrebbe l’opportunità di ammazzare il match con la sua solita tripla dall’angolo, ma non trova il fondo della retina.

Stefano Tonut: 7. Davanti agli occhi di papà Alberto, Stefano realizza 11 punti e dimostra di avere un grandissimo carattere. Maluccio il 2/4 ai liberi.

Austin Daye: 6+. L’ex Pesaro non ha giocato un’ottima partita, ma come si fa a non premiare la tripla, che ha permesso alla Reyer di chiudere avanti il terzo quarto? Lo diciamo sempre: il fattore “C”, in queste partite conta sempre.

Andrea Nicolao: 6. Gioca 16′ realizzando 6 punti. Contribuisce alla causa con 2 rimbalzi e 2 assist.

Gaspar Vidmar: 5. Non è il Vidmar visto contro Cremona. Soffre contro i lunghi sassaresi e mette a referto solo 1 punto. Esce dalla partita dopo un graffio subito durante una lotta con Cooley.

Paul Stephan Biligha SV 

Marco Giuri SV

Valerio Mazzola: 5,5. Il giocatore ex Torino in difesa va in difficoltà e commette 4 falli in pochi minuti. Lo salva dall’insufficienza piena, il fatto che realizzi il primo canestro di Venezia dopo il parziale di 10-0 di Sassari tra secondo e terzo quarto.

Bruno Cerella 7,5. “Brunito” in difesa è incontenibile e mette in difficoltà un giocatore del calibro di Dyshawn Pierre. Realizza anche una tripla di capitale importanza.

Mitchell Watt: 6,5. 14 punti a referto (secondo miglior marcatore di Venezia) e 3 rimbalzi. Forse da un giocatore come lui ci si aspetta sicuramente qualcosa in più dal punto di vista delle carambole.

Walter De Raffaele: 7. Nonostante il poco tempo a disposizione riesce a preparare al meglio la partita. I suoi giocatori non mollano mai, nemmeno sul -13, quando Sassari sembrava dovesse scappar via.

DINAMO BANCO DI SARDEGNA SASSARI 

Marco Spissu: 5. Il play sassarese ha avuto tra le mani la palla della potenziale vittoria sassarese. A differenza di quanto successo in Coppa Italia, però, la Dinamo non riesce a trovare il fondo della retina. Per Spissu una partita negativa e i 0 punti e il -8 di +/- parlano per lui.

Jaime Smith: 4,5. Un giocatore totalmente diverso da quello visto in gara 3 contro Milano. Se da Spissu, coach Pozzecco ha avuto poco, altrettanto ha ricevuto dal play ex Cantù. Realizza solo 3 punti e nel momento caldo del match esce per 5 falli.

Tyrus McGee: 6,5. Il grande ex aveva voglia di rivalsa e si è visto fin dai primi minuti. Chiude la sua partita con 19 punti. Da rivedere però il tiro dalla lunga distanza: chiude con un insufficiente 1/6.

Justin Carter: 6. Solita partita senza infamia e senza lode per l’esperto giocatore statunitense. Forse meritava qualche minuto in più.

Jack Devecchi SV 

Daniele Magro SV

Dyshawn Pierre: 4. E’ vero, ha messo in difficoltà un giocatore del calibro di Bramos, ma Pierre oggi era davvero fuori partita. Con Cerella perde dei sanguinosi palloni nei minuti finali e chiude il suo match con 0/5 ai liberi.

Stefano Gentile: 5,5. Prova a caricarsi sulle spalle l’attacco sassarese nei minuti finali con 5 punti consecutivi, ma non basta. Nei primi minuti però fatica più del dovuto e fatica a entrare in partita.

Rashawn Thomas: 5,5. Forse meritava la sufficienza, ma spesso le statistiche non descrivono esattamente l’andamento della partita. Thomas realizza la sua ennesima doppia doppia (13+10), ma perde alcuni palloni in maniera banale scivolando sull’umido parquet del Taliercio e non riesce a essere il solito esplosivo giocatore visto finora ai playoff.

Achille Polonara: 5,5. Nonostante la sua giovane età, “Polonair” è già alla sua terza finale scudetto della sua carriera. Coach Pozzecco, proprio per questo ha bisogno di un altro Polonara.

Ousmane Diop SV

Jack Cooley: 6+. Rispetto allo 0+0 del 10 marzo, “Big Jack” è migliorato nelle statistiche (12+10). Da migliorare sicuramente le percentuali da 2, perché un giocatore come Cooley può e deve tirare meglio del 5/11 di oggi.

Gianmarco Pozzecco: 6. Non si può dare l’insufficienza a un coach che porta Sassari a vincere 21 partite e pareggiarne 1 nelle ultime 22. Oggi prova a dare la carica ai suoi fino alla fine, ma stavolta il miracolo non riesce. Ora però arriva il bello. Molti si chiedono quale possa essere l’impatto psicologico della prima sconfitta. Qua Pozzecco dev’essere bravo, sfruttando la sua esperienza da giocatore, a trasmettere la solita tranquillità ai suoi ragazzi.

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