La folle ragione per cui Jordan saltò la visita alla Casa Bianca nel 1991

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Ancor prima che le squadre vincitrici della NBA iniziassero a rifiutare di fare la tradizionale apparizione di cortesia alla Casa Bianca per motivi politici, Michael Jordan già lo faceva due decenni fa. La motivazione alla base della decisione della leggenda dei Chicago Bulls di saltare la visita nel 1991, tuttavia, era molto diversa.

Chris Young di Yahoo Sports Australia ha esposto nel dettaglio il motivo esatto per cui Jordan non ha fatto visita all’allora presidente degli Stati Uniti George H.W. Bush, dopo il primo titolo NBA della squadra. A quanto pare, la superstar era in realtà sul campo da golf con una personalità molto ombrosa.

In effetti, Jordan stava giocando a golf (e d’azzardo) con James “Slim” Bouler, uno spacciatore che alla fine sarebbe stato condannato per riciclaggio di denaro.

Il governo federale ha sequestrato un assegno di 57.000 dollari dato da Jordan a Bouler che inizialmente sosteneva fosse per un prestito.
Il campione dei Bulls in seguito ha testimoniato in tribunale che i soldi erano per quello che aveva perso giocando a golf con Bouler.

Sembra una scena da film, ma no, in realtà è successo davvero. La brutta storia di Jordan con il gioco d’azzardo è stata ben documentata e questo è solo uno degli esempi più eclatanti di quanto il suo problema fosse davvero grave. Per non parlare della compagnia con cui ha scelto di circondarsi.

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