A2 Est: La Fortitudo ferma col brivido Imola, Chieti doma Treviglio e continua a correre; Ravenna domina Jesi

Serie A2 Recap

PROGER CHIETI – REMER TREVIGLIO 79-69

(21-12; 43-30; 60-53; 79-69)

armwood-trentoQuarta vittoria consecutiva per Chieti, che continua la sua rincorsa alla zona playoff portando a casa un importantissimo scontro diretto contro Treviglio. La Remer dal canto suo non riesce a replicare le ultime due ottime prove casalinghe (vittorie con scarto complessivo di 72 punti) e torna alla sconfitta, perdendo anche l’ ottavo posto a discapito della Fortitudo. I lombardi pagano una rincorsa durata fin dai primi minuti, quando Armwood e Lilov segnano 17 dei primi 23 punti della Proger, portando subito avanti Chieti. Dall’altra parte Sorokas e Rossi continuano a sparare a salve, e deve essere Martino a suonare la sveglia per riportare sotto la doppia cifra lo svantaggio ospite. Quando però si iscrivono alla partita anche Allegretti e Monaldi gli abruzzesi tornano ad accelerare e vanno negli spogliatoi sopra 43-30. In uscita dall’ intervallo le mani sono caldissime per entrambe le squadre, con 40 punti segnati in 10 minuti e Tambone e Piazza che si rispondono colpo su colpo. E’ Kyzlink però con 4 punti filati che segna il 60-57, riaprendo definitivamente la partita e portando agli ultimi 8 minuti di fuoco. La fatica fatta per rientrare viene pagata dagli ospiti, e quando Armwood e Monaldi segnano 5 punti in 20 secondi, cominciano a scorrere i titoli di coda sulla partita a 5′ dal termine. Treviglio non ne ha più e cade 79-69. Migliori in campo Armwood e Piazza di Chieti, Treviglio tradita principalmente da Sorokas e Chillo.

PROGER CHIETI: Lilov 10, Allegretti 6, Sergio 11, Monaldi 15, Armwood 17, Clemente n.e., Piazza 17, Marchetti n.e., Sipala n.e., Piccoli 2, Vedovato 1

T2: 20/33 (60%)    T3: 10/29 (34%)   TL: 9/17 (52%)

Rimbalzi: 37 (Armwood 8)

Assist: 14 (Monaldi 4)

REMER TREVIGLIO: Marino 13, Tambone, Kyzlink 10, Sorokas 27, Rossi 13,Ferri, Savoldelli, Chillo 12, Spatti, Turel 11

T2: 13/25 (52%)    T3: 10/32 (31%)   TL: 13/15 (86%)

Rimbalzi: 32 (Sorokas 8)

Assist: 12 (Marino 3)

 

ETERNEDILE BOLOGNA – ANDREA COSTA IMOLA 86-81

(31-19; 46-34; 61-59; 86-81)

(ilrestodelcarlino.it).
(ilrestodelcarlino.it).

Quando torna a sentire l’aria di casa la Fortitudo riesce sempre a vincere, anche se questa volta con Imola deve sudare più delle precedenti uscite al PalaDozza. Bologna infatti dopo una partita dominata come suo solito, rischia negli ultimi 4 minuti di buttare tutto al vento, subendo un 18-30. Nel finale però i biancoblu riescono a sfuggire alla paura e dalla lunetta sigillano la vittoria. Preziosissimi 2 punti in classifica che riportano la banda di Boniciolli all’ ottavo posto, superando come detto Treviglio. Imola invece dopo 4 vittorie torna a fermarsi e si vede raggiunta al secondo posto da Treviso. Tornando alla partita è la Fortitudo a partire fortissimo, che guidata da Candi scappa sul 19-9 in un amen. Sfruttando la confusione di Sabatini in regia imolese e l’ attacco di Bologna che è una macchina perfetta, sia Daniel che Montano continuano a cavalcare l’onda facendo sfiorare il +20 sul 44-27. Nel momento più complicato per gli ospiti, sono Hassan e Washington a caricarsi la squadra sulle spalle e accorciare fino al 46-34 con cui si va all’ intervallo. Dopo la pausa lunga è Italiano che amplia il cuscinetto dei padroni di casa, con tutto il suo agonismo su entrambe le metà campo. imola scivola di nuovo a -17, quando uno 0-10 con tanto Prato conduce al 57-47, rimodellato da Flowers 61-47 al 30′. I 4 punti di Montano subito in apertura di ultima frazione sembrano suonare come una sentenza. Ma l’ AndreaCosta si aggrappa clamorosamente a Prato e ad Anderson e va a impattare a quota 79 con meno di un minuto. Nel momento decisivo però Candi e Raucci non tremano dalla lunetta, mentre Imola si blocca sul più bello e non riesce più a trovare la via del canestro. Finisce 86-81 e Bologna può tirare un bel sospiro di sollievo.

ETERNEDILE FORTITUDO BOLOGNA:  Daniel 17, Quaglia 8, Carraretto 0, Candi 13, Italiano 9, Montano 18, Sorrentino 2, Raucci 15, Lucchetta n.e., Ravagli n.e., Zani n.e., Flowers 4

T2: 27/46 (58%)    T3: 6/20 (30%)   TL: 14/21 (66%)

Rimbalzi: 41 (Daniel 13)

Assist: 19 (Candi 5)

ANDREA COSTA IMOLA: Washington 12, Maggioli 7, Anderson 24, Hassan 12, Sabatini 8, Sgorbati 0, Folli n.e., Cai n.e., Amoni 0, De Nicolao 3, Prato 15, Preti 0

T2: 15/28 (53%)    T3: 12/38 (31%)   TL: 15/21 (71%)

Rimbalzi: 31 (Sabatini 8)

Assist: 20 (Sabatini 4)

 

ORASì RAVENNA-AURORA JESI 82-66 (a cura di Federico Gaibotti)

(23-13; 24-22; 18-12; 17-19)

deloach ravennaContinua inesorabile la marcia di una Ravenna troppo schiacciante per una Jesi sempre più giù e oggi troppo poggiante su Hunter per poter competere contro il lavoro corale giallorosso. L’avvio di partita è segnato soprattutto dagli americani ravennati che firmano il primo break favorevole; Hunter prova a rispondere per i marchegiani, ma l’ottima difesa e il contributo degli italiani consegna il primo quarto alla formazione di coach Martino che chiude il primo quarto 23-13. Nel secondo periodo, Jesi reagisce in maniera rabbiosa infilando canestri su canestri; tuttavia i romagnoli rispondono colpo su colpo alle iniziative di Janelidze e compagni grazie soprattutto all’ottimo apporto di Masciardi e dei giocatori made in Italy che chiudono il primo tempo sul 47-35. Al rientro in campo, la partita Ravenna continua a giocare alla sua maniera, mentre gli orange non riescono a cambiare marcia: i parecchi errori al tiro nella frazione favoriscono inoltre l’allungo dei ravennati che arrivano a +18 alla fine del terzo quarto archiviando di fatto la partita sul 65-47. L’ultimo periodo è puro garbage time con le formazioni che fanno ruotare tutti gli uomini a disposizione: finisce 82-66.

Luca Marchesini

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