Buona la prima per la Fortitudo Flats Service che, spinta da un PalaDozza ribollente di passione, manda al tappeto l’Umana Chiusi con un perentorio 72-51. Un successo arrivato al termine di un match in cui forse i biancoblu hanno concesso poco sul piano dello spettacolo, ma certamente sono stati capaci di badare al sodo, mettendo un’ipoteca sui primi due punti della stagione grazie a una difesa che ha concesso pochissimo agli avversari, proprio com’è nello stile di gioco delle squadre di coach Caja. In attacco, invece, a fare la differenza ci ha pensato un quartetto di giocatori finiti in doppia cifra e guidato da un Riccardo Bolpin da 17 punti con un chirurgico 4/9 da tre. Sotto canestro invece, decisamente positivo il contribuito di Marc Ogden (10 punti, 5 rimbalzi e 5 palloni recuperati) e Deshawn Freeman (10 punti e 9 rimbalzi) che, pur non avendo brillato nelle percentuali al tiro, hanno garantito grande solidità, mentre Fantinelli ha chiuso a quota 14 punti. La svolta del match è arrivata nel terzo quarto, quando i biancoblu hanno chiuso i rifornimenti all’attacco di Chiusi che ha così incassato un 23-10 di parziale e non ha più saputo rialzare la testa. Ai toscani non sono bastati i 13 punti di Stefanini e i 12 di Jerkovic.
L’Aquila prova a dare un primo strappo piazzando un parziale di 8-0 (12-4) ma, quando deve rinunciare al fosforo in regia di Fantinelli e alla fisicità sotto canestro di Freeman – scesi in panchina a rifiatare – e Ogden , accusa il colpo e subisce la risalita di una Chiusi affidata all’ex biancoblu Dellosto, il quale porta i suoi al -2 esterno al suono della prima sirena (17-15). I toscani prendono fiducia e il parziale biancorosso si allunga fino al +6 firmato da Dellosto (20-26). La scossa biancoblu arriva dalle mani di Aradori e Bolpin, mentre è Morgillon a mettere il punto esclamativo sul controsorpasso felsineo. Le polveri degli attacchi continuano però ad essere piuttosto bagnate e così è la difesa, in particolar modo quella vicina a canestro, a permettere alla Flats Service di tornare negli spogliatoi con la testa avanti di due lunghezze (31-29). Il vero cambio di passo biancoblu arriva dopo l’intervallo: gli uomini di Caja alzano i giri del motore, con la difesa soffocano il gioco avversario e con la transizione costruiscono un 8-0 suggellato dalla schiacciata di Ogden, che vale il vantaggio in doppia cifra (41-31). Jerkovic e Possamai provano a stoppare l’emorragia, ma l’Aquila replica colpo su colpo con le bombe di Bolpin, Fantinelli e Sergio e spicca il volo: chiuso a +15 un terzo quarto da 23-10 di parziale, infatti, i biancoblu non si voltano più indietro dilagando nel finale e conquistando i primi due punti della stagione.
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