La Fortitudo lotta ma non basta. Milano sbanca Casalecchio e resta imbattuta

Home Serie A Recap

FORTITUDO LAVOROPIU’ BOLOGNA 71 – 82 ARMANI AX MILANO

(13-20;42-38; 56-63; 71-82)

Non si arresta la corsa in vetta alla classifica dell’Armani AX Milano che, dopo aver forzatamente riposato in Eurolega, supera anche la Fortitudo Lavoropiù Bologna 71-82 centrando la quinta vittoria in cinque gare di campionato. La formazione di Ettore Messina, dopo aver subito un 14-0 nel secondo quarto e aver chiuso a -4 un primo tempo dominato dalle giocate di Pietro Aradori (20 dei suoi 24 punti totali li ha siglati nella metà di gara iniziale), ha cambiato marcia prendendo il controllo del match grazie ai rimbalzi d’attacco (21 sui 27 totali biancorossi) e alle giocate di Gigi Datome (16 punti e 5 rimbalzi) e Shavon Shields (17 punti), che hanno punito oltremodo una Fortitudo battagliera (non sono bastati neppure i 16 punti di Whiters) ma rimasta sul più bello senza benzina e senza Ethan Happ, messo ko da un problema al polso.

Milano parte forte con il gioco sotto canestro (3-9) ma la Fortitudo si fa trovare pronta a rispondere grazie ad Happ, Whiters e Aradori (13-16). Messina dall’altra parte comincia ad attingere dalla sua infinita panchina e rivoluziona più volte i suoi quintetti trovando in Rodriguez, Tarczewski e Moraschini le giuste risposte per chiudere il primo quarto a +7 (13-20). La risposta fortitudina in avvio di seconda frazione e prorompente: cinque punti consecutivi di Aradori valgono infatti l’immediato -2 biancoblu e costringono Messina al timeout. Dopo qualche forzatura di troppo, Milano si sblocca però improvvisa grazie a due triple di Datome che converte anche un libero aggiuntivo facendo schizzare i suoi fino al +8 (25-33) che questa volta spinge Sacchetti a rifugiarsi in un minuto di sospensione da cui Milano esce subendo la tripla di Whiters ma rispondendo con le giocate di Hines e Rodriguez che valgono il +10 esterno (28-38). Le migliori cose per la Lavoropiù arrivano dal gioco in transizione e dalle mani di Aradori, che risponde alla fiammata milanese e ispira un 14-0 che nemmeno l’ennesimo timeout di un infuriato Messina riesce a fermare e che porta al controsorpasso dei biancoblu, i quali sfruttano il digiuno di canestri dell’Olimpia durato 4’ (non valido il canestro allo scadere di Roll) per tornare negli spogliatoi a +4 (42-38).

Bologna in uscita dagli spogliatoi spreca un paio di occasioni per allungare e allora l’Armani ne approfitta per ricominciare a correre e ritrovare il feeling con il canestro e mettere a segno un 8-0 propiziato da 6 punti di Shields per il +5 esterno (44-49) che porta Sacchetti a fermare il gioco per riordinare le idee. L’Aquila incassa e non sbanda e bracca un Olimpia che cerca di riprendere il controllo dei rimbalzi e, dopo aver rischiato di subire il sorpasso per mano di Fletcher, allunga di nuovo l’elastico del vantaggio grazie ai “soliti Datome, Shields e Rodriguez che suggellano il 56-63 di fine terzo quarto. Palumbo e Whiters tengono viva la fiamma della speranza della Fortitudo che rientra a -3 (60-63). Banks da 7 metri sbaglia la bomba del sorpasso e nell’azione seguente anche Happ getta un possesso alle ortiche facendosi anche male al polso sinistro. Una mazzata tremenda per i biancoblu che, anche a causa delle rotazioni più corte dell’avversaria, si spegne via via scivolando a -11 con la complicità di un fallo antisportivo con canestro valido commesso da Aradori su Shields (60-71). Quando sembra sul punto di capitolare, la Effe si riaccende improvvisamente e replica con un 8-0 chiuso dalla prima tripla di serata di Banks. Pesantissimi dall’altra parte due canestri e una difesa di Datome, che fanno respirare a pieni polmoni l’Olimpia che nelle curve finali non trema più e conduce in porto la quinta vittoria stagionale in campionato.

Fortitudo Bologna: Banks 8, Aradori 24, Mancinelli, Simon NE, Dellosto NE, Fletcher 3, Palumbo 3, Withers 14, Totè 4, Sabatini 3.

Milano: LeDay 7, Moretti, Moraschini 3, Roll 13, Rodriguez 9, Tarczewski 5, Biligha NE, Cinciarini, Shields 17, Brooks, Hines 12, Datome 16.

Foto: Olimpia Milano

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.