La Fortitudo spazza via Trento e resta in piena zona Final Eight

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Fortitudo Pompea Bologna 93-68 Dolomiti Energia Trento

(30-13; 50-32; 74-51; 93-68)

 

Terzo sigillo consecutivo per la Fortitudo Pompea Bologna che nonostante la pausa tiene il ritmo spazzando via con un perentorio 93-68 la Dolomiti Energia Trento. Quello degli uomini di Martino, che hanno chiuso con uno straripante 14/25 da oltre l’arco dei tre punti, è stato un vero e proprio assolo, cominciato con il 25-7 piazzato in poco più di 6′ all’inizio di un primo quarto dominato dalle stilettate di Kassius Robertson (21 punti di cui 11 siglati nei 10′ d’apertura) e continuato per tutto il resto del match in cui, oltre ad una difesa sempre attenta e asfissiante, hanno fatto la differenza Pietro Aradori (18 punti, 9 rimbalzi e 5 assist) e l’accoppiata composta da Henry Sims (14 punti) e Maarteen Leunen (13 punti e 7 rimbalzi) che sotto le plance ha concesso poco o nulla ai pari ruolo avversari. Serata da dimenticare quindi per Trento (a cui non sono bastati i 19 punti di King e i 16 di Kelly) che ha pagato a caro prezzo le pessime percentuali al tiro (24/51 da due e 5/18 da tre)

Partenza fulminea dei biancoblu che sfruttando gli 11 punti iniziali di uno scatenato Robertson e il 3/13 iniziale al tiro di Trento vola a +18 in poco più di 6’ (25-7). Blackmon e King provano a sbloccare la situazione ma la Fortitudo è in fiducia e chiude il quarto con la tripla di Fantinelli e la stoppata di Daniel su Kelly (30-13). La prima mini-pausa rinvigorisce Trento che al rientro in campo piazza un 7-0 alimentato da cinque punti di Kelly, autore della schiacciata del -10 che costringe Martino al timeout (30-20). La tripla di Stipcevic in uscita dal minuto di sospensione non basta a fermare il rientro dei bianconeri che anche grazie ad un antisportivo di Mancinelli si spingono fino al -7 (33-26). Servono quindi un gioco da tre punti di Sims e un’efficace difesa a zona per far respirare la Pompea che con un 2/3 in lunetta di Aradori e una tripla di Leunen torna a +15 (41-26). Dall’altra parte ci prova Gentile a caricarsi la squadra sulle spalle ma Bologna non molla la presa e addirittura si riporta a +18 grazie a due magie di Sims che capitalizza un gioco da tre punti e poi serve un assist al bacio per il layup di Leunen (48-30). Un disavanzo che i felsinei riescono a portarsi negli spogliatoi (50-32).

La seconda metà di gara si apre con sette punti ravvicinati di Pietro Aradori che assieme a Robertson spinge i suoi al nuovo massimo disavanzo (61-34). Blackmon e Pascolo firma un doppio squillo di Trento che prova a dare un timido segnale. Segnale che non basta perché dall’altra parte arriva la risposta di Robertson e Aradori dalla lunga che rimpinguano il bottino della Fortitudo trascinandola sul 67-41. Craft e King non ci stanno e provano a riaccendere Trento che però non riesce mai a sfondare il muro del -20 e chiude la terza frazione sotto 74-51. Un gap che fa partire anzitempo i titoli di coda del match: nei 10’ finali infatti le mani dei giocatori della Fortitudo non tremano: i canestri pesanti di Daniel e Cinciarini e i primi punti in A del giovane Buscaroli tengono a debita distanza la Dolomiti Energia e regalano i due punti a Bologna.

Fortitudo: Robertson 21, Aradori 18, Cinciarini 8, Mancinelli 0, franco NE, Leunen 13, Sims 14, Buscaroli 2, Fantinelli 3, Daniel 9, Stipcevic 5. All. Antimo Martino.

Trento: Kelly 16, Blackmon 4, Craft 5, Gentile 9, Pascolo 2, Mian 6, Forray 2, Knox 2, Mezzanotte 3, King 19, Lechthaler NE. All. Nicola Brienza.

Qui trovate le statistiche complete della gara.

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