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La Fortitudo supera Cremona nel segno di un sontuoso Aradori e di Totè

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Fortitudo Lavoropiù Bologna 85-71 Vanoli Cremona 

(22-16; 39-33; 61-56; 85-71)

Seconda vittoria negli ultimi tre incontri per la Fortitudo Lavoropiù Bologna del nuovo corso di Luca Dalmonte, che in casa piega 85-71 la Vanoli Cremona e sale a quota sei punti abbandonando almeno temporaneamente la coda della classifica. Un ulteriore step di crescita per i biancoblu felsinei che, seppur privi di Ethan Happ (messo ko dal riacutizzarsi di un problema al gomito) hanno giocato una gara nel complesso molto solida facendosi trascinare dall’asse composto da un sontuoso Pietro Aradori (26 punti, 9 rimbalzi e 7 assist) e da Leonardo Toté che, dopo non aver toccato il campo nel recupero di mercoledì, ha risposto presente con una gara pressoché perfetta (18 punti e 11 rimbalzi). Più che positiva poi anche la prova dell’ex di serata Wesley Saunders che ha sfiorato la doppia doppia chiudendo con 16 punti e 9 rimbalzi. Ancora una volta, come già successo con Reggio, i biancoblu hanno conquistato un +15 per poi dilapidarlo, ma in questa occasione la reazione fortitudina c’è stata e nell’ultimo quarto, con soli 15 punti concessi alla Vanoli, è arrivato il colpo di reni vincente. Serata da dimenticare invece per Cremona che ha perso la battaglia sotto le plance (51-37 a rimbalzo per la Effe) e ha pagato a carissimo prezzo il 9/27 da tre punti.

Dopo un avvio frizzante sul piano dei ritmi ma poco produttivo, l’Aquila prova a prendere quota con le giocate sotto canestro di Toté e le triple di Whiters e Aradori (19-13). Dall’altra parte però Cremona resta saldamente attaccata al match anno soprattutto grazie alla difesa a zona e ai 9 punti ravvicinati di Hommes (19-16). Il punto esclamativo sul primo quarto lo mette però l’ex di serata Saunders con un gioco da tre punti che al suono della prima sirena vale nuovamente due possessi di vantaggio per i felsinei (22-16). I padroni di casa trovano le giuste misure per aggirare la difesa avversaria e allungano l’elastico del vantaggio fino al +13 (29-16), suggellato dal sottomano in contropiede di Aradori che costringe Galbiati al timeout. Il minuto di sospensione del coach lombardo non interrompe il digiuno di canestri della Vanoli che litiga con il ferro e scivola a -15 (31-16) sotto i colpi di Saunders prima di tamponare l’emorragia con la tripla di Williams. Le schiacciate di Lee e un antisportivo fischiato a Mancinelli accendono ulteriormente le speranze della Vanoli che torna sotto la doppia cifra di svantaggio e chiude un break di 10-0 con la tripla del “solito Hommes (33-29). L’inerzia si inverte ed è Bologna ad impantanarsi nelle sabbie mobili nel frangente. Ci pensa Aradori, con due canestri in fila e un assist per il canestro di Toté – che sbaglia anche l’aggiuntivo – a togliere le castagne dal fuoco della Lavoropiù che può così stoppare il rientro della Vanoli e tornare negli spogliatoi a +6 (39-33).

La Vanoli esce dagli spogliatoi con rinnovato piglio e piazza un 5-0 chiuso dalla tripla di tabella di Hommes che vale addirittura il -1 (39-38). Totè prova a rispondere ma il pareggio è servito con la successiva tripla di Williams (41-41). Un pari estemporaneo perché il solito “Aradori” e il primo vero squillo di serata di Banks riportano la Fortitudo a +5 in un amen (46-41). L’attacco di Bologna è principalmente sulle spalle del numero 4 che risponde presente e anche nelle vesti di uomo assist aiuta i compagni a tenere a distanza gli avversari (54-40 a 3’ dall’ultimo intervallo). Il nuovo +6 è a firma di Banks, ma la Vanoli ancora una volta, dopo essere finita anche a -8, riesce a stare in scia con due bombe di Mian (61-56). La tripla di Aradori inaugura la frazione finale e vale il 20° punto personale ma soprattutto il nuovo +8 della Lavoropiù che ritrova fiducia e, quando sale in cattedra Saunders con cinque punti di fila anche il +13 (71-58). Ancora una volta però sul più bello la Fortitudo si adagia sugli allori e paga dazio subendo un 6-0 chiuso dalla schiacciata di Hommes che vale il -7 esterno (71-64). Un minuto di sospensione da cui l’Aquila esce con la tripla di Aradori; una sorta di sentenza di condanna per Cremona che commette due errori offensivi di seguito e viene punta dal canestro di Hunt del 76-64. L’antisportivo di Aradori a 3’ dalla fine non complica più di tanto le cose per gli uomini di Dalmonte che sigillano la vittoria con gli ultimi canestri di Banks, Aradori e Hunt.

TABELLINI: 

Fortitudo Bologna Lavoropiù: Banks 10, Fletcher 3, Palumbo NE, Fantinelli, Withers 6, Saunders 16, Totè 18, Sabatini NE, Mancinelli, Aradori 26, Hunt 6.

 Vanoli Cremona: TJ Williams 12, Trunic, Williams 14, Poeta, Mian 14, Lee 8, Cournooh 3, Palmi, Hommes 20, Donda.

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