La Lega Basket prova a organizzarsi, ecco i tavoli di lavoro per gestire l’emergenza Coronavirus

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Ieri i club di Lega Basket si sono riuniti in video conferenza con il neo presidente Umberto Gandini per iniziare a programmare il futuro della Serie A dopo la fine dell’emergenza Coronavirus.

Il nuovo numero uno di LBA ha diviso i compiti fra le varie società, creando dei tavoli di lavoro, la cui composizione è stata rivelata da SB Daily.

Dell’aspetto tecnico-sportivo, vale a dire l’eventuale ideazione di nuove formule e la modifica dei regolamenti, se ne occuperanno Brescia, Milano e Trento. I rapporti con le istituzioni, in primis la FIP ma anche i sindacati di giocatori e allenatori, saranno curati dallo stesso presidente insieme a Venezia, Sassari, Virtus Bologna e Pesaro, con il presidente Ario Costa che ricopre anche la carica di consigliere federale. Il terzo tavolo si occuperà di lavorare a stretto contatto con la Com.Te.C. per studiare come procedere dal punto di vista della tassazione e degli adempimenti, a comporlo Treviso, Varese e Fortitudo Bologna con la consulenza dell’ex presidente Valentino Renzi. Infine un gruppo di lavoro analizzerà le possibili ricadute economiche dell’emergenza sanitaria, studiando anche aspetti legati alla contrattualistica e alla fiscalità in base a quanto indicato dai vari decreti governativi.

Ogni gruppo esporrà periodicamente gli effetti del proprio lavoro, a partire dalla prossima call in programma martedì 24 Marzo. La priorità, ribadita da Gandini, è portare a termine la stagione mettendo comunque davanti a tutto la salute dei tesserati ma alle varie commissioni è stato chiesto di valutare anche l’ipotesi che non si riesce a portare a termine il campionato, nel caso in cui l’emergenza non dovesse rientrare o se il governo prolungasse lo stop allo sport.

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