La NBA ha dovuto fare i conti con l’emergenza Coronavirus non solo dal punto di vista logistico ma anche sul piano economico. La pandemia ha causato un nettissimo calo dei ricavi, dovuto all’annullamento di alcune partite e soprattutto al fatto che il pubblico non è più potuto entrare nelle arene a partire da marzo.
Per questo motivo il Basketball Related Income (il fatturato totale legato alle attività correlate al gioco) effettivo è stato di 6,88 miliardi di dollari, a fronte di una previsione di 8 miliardi.
Before the 2019-20 season, the NBA had projected $8B in Basketball Related Income.
That number fell to $6.86B for this year.
Cap would have come in at $90M (down from the projected $115M) if the league/PA did not agree to artificially set it.
— Bobby Marks (@BobbyMarks42) November 12, 2020
In base a questi numeri il salary cap della prossima stagione, di norma indicato in base al BRI, sarebbe dovuto essere di 90 milioni di dollari per squadra ma l’accordo fra i vertici della NBA e l’associazione giocatori ha consentito di confermarlo sulle cifre dello scorso anno.
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