La NBA fa i conti con il Covid: ricavi già di un miliardo in meno rispetto alle previsioni

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La NBA ha dovuto fare i conti con l’emergenza Coronavirus non solo dal punto di vista logistico ma anche sul piano economico. La pandemia ha causato un nettissimo calo dei ricavi, dovuto all’annullamento di alcune partite e soprattutto al fatto che il pubblico non è più potuto entrare nelle arene a partire da marzo.

Per questo motivo il Basketball Related Income (il fatturato totale legato alle attività correlate al gioco) effettivo è stato di 6,88 miliardi di dollari, a fronte di una previsione di 8 miliardi.

In base a questi numeri il salary cap della prossima stagione, di norma indicato in base al BRI, sarebbe dovuto essere di 90 milioni di dollari per squadra ma l’accordo fra i vertici della NBA e l’associazione giocatori ha consentito di confermarlo sulle cifre dello scorso anno.

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