Il mese scorso Nenè, che sembrava destinato al ritiro, ha deciso di rinnovare invece per altri due anni con gli Houston Rockets. Fin qui nulla di strano. Il lungo brasiliano ha firmato al minimo salariale per una cifra intorno ai 2.6 milioni di dollari, ma il suo contratto presentava ben 7.4 milioni di dollari di bonus, che avrebbe potuto raggiungere nel corso della prossima stagione.
Questo particolare, che rendeva di fatto il contratto di Nenè un parzialmente garantito da 10 milioni di dollari, ha destato i sospetti degli altri proprietari, che hanno chiesto alla NBA di vederci chiaro. La Lega, fatte le proprie analisi, ha concluso che i Rockets non potranno utilizzare il contratto di Nenè nelle trade, o almeno non interamente: il “peso” del brasiliano sarà dei soli 2.6 milioni garantiti. Il piano di Houston era infatti quello di gonfiare il salario del giocatore tramite i bonus, così da renderlo appetibile negli scambi per giocatori in esubero ma utili alle contender, come ad esempio Andre Iguodala. Il progetto della franchigia texana è stato però subito abortito da Adam Silver: niente trucchi, anche se Nenè potrà comunque arrivare ai 10 milioni di dollari totali se centrerà tutti i bonus sul contratto.
Rockets are no longer able to use Nene’s full $10M salary as trade chip, per league and union agreement. Houston signed Nene, discussed similar proposal for Iman Shumpert, potentially to move for someone like Andre Iguodala. Nene still has opportunity to earn $7.4M in bonuses. https://t.co/8lOxEj67w6
— Shams Charania (@ShamsCharania) September 19, 2019
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