La NBA ha deciso di sostenere concretamente le sue franchigie, alle prese con i cali degli introiti causati dalla pandemia da Coronavirus.
In considerazione dei minori ricavi correlati alle partite non giocate nella scorsa stagione e a quelle che verranno disputate a porte chiuse quest’anno, la lega ha stanziato 900 milioni di dollari. Ogni franchigia, perciò, riceverà 30 milioni e potrà investirli in sussidi ai lavoratori delle arene che resteranno a casa, per sostenere i costi correlati al Covid ma anche per apportare migliorie alle proprie strutture.
La somma, precisa Sport Business Journal, proviene da investitori istituzionali e compagnie assicurative.
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