La Pompea sfiora l’impresa al Paladozza: la Fortitudo la vince nell’ultimo quarto e fa 6/6

Serie A2 Recap

Lavoropiù Fortitudo Bologna – Pompea Mantova 87-73

(17-17, 23-23, 19-21, 28-12)

 

La Fortitudo parte bene nei primissimi minuti, trovando 2 rapidi canestri da sotto con Rosselli e Pini ma la Pompea risponde subito con le triple in sequenza di Warren e Maspero (4-6). Il gioco di Bologna, molto macchinoso e condito anche da brutti errori (diverse palle perse e 2 falli in attacco) permette a Mantova di aumentare il vantaggio fino al 10-14 firmato dalla coppia Cucci-Raspino. La Fortitudo rientra comunque pienamente in partita grazie alle realizzazioni di Leunen e Benevelli e la prima frazione termina in perfetta parità (17-17). Nel secondo periodo la Pompea sale d’intensità con Warren e Visconti che sono letteralmente on fire: il tutto in un’atmosfera surreale, complice lo sciopero della Fossa fino alla metà del secondo quarto (diatribe interne tra 2 gruppi di tifoserie). Mantova, approffitando anche di questo fattore si porta addiritura sul +7 (27-34). Ma la reazione della Lavoropiù è rabbiosa: prima Cinciarini spara dall’arco dei 3, quindi Hasbrouck, Fantinelli ma soprattutto Pini (in versione smagliante in questi primi 2 periodi) riportano avanti di 2 punti la Fortitudo (38-36). All’intervallo lungo la partita è nuovamente in perfetto equilibrio (40-40), grazie ad uno splendido canestro in contropiede sulla sirena del play mantovano Maspero.

Nel terzo quarto la Pompea entra decisamente con un altro piglio: Warren, con una tripla, porta a +1 i biancorossi (44-45) e Bologna sembra veramente intimorita e bloccata sulle gambe. Gli Stings decidono quindi, che è il momento buono per tentare di scappare e ottengono l’effetto sperato rifilando un parziale di ben 11 punti (49-60 ed è massimo vantaggio Mantova) con le splendide giocate di Raspino (tripla, palla rubata, schaicciata e il migliore degli Stings), Cucci e di uno strepitoso Visconti (autore di 2 triple consecutive e 16 punti anche stasera). Ma nel DNA della Foritudo non esiste la parola “resa” e allora inizia la rimonta targata biancoblu: Hasbrouck e capitan Mancinelli, trascinando di peso la squadra, la riportano a sole 2 lunghezze di svantaggio alla fine della terza frazione (59-61). L’ultimo quarto è bellissimo e carico di emozioni perchè entrambe le squadre giocano a viso aperto e senza paura. La Pompea sigla un mini parziale (59-65) con Maspero e Raspino ma Bologna è viva più che mai: Cinciarini aumenta i giri del motore realizzando da tutte le parti del campo (13 punti in 5 minuti) e anche dalla lunetta (4/4) coadiuvato da Fantinelli e un ottimo Hasbrouck (giocate da vero fuoriclasse) portano la Fortitudo sul +15 (84-69). E’ il colpo del ko che stronca definitivamente il sogno della Pompea nel riuscire nell’impresa di violare la LandRover Arena. Nel finale di partita c’è spazio anche per il canestro del baby bolognese Franco, che realizzando da sotto fissa il risultato (87-73).

 

Lavoropiù Fortitudo Bologna: Hasbrouck 19,  Leunen 5, Rosselli 6, Pini 10, Cinciarini 23, Benevelli 5, Venuto,  Sgorbati 2, Franco 2, Mancinelli 8,  Fantinelli 7, Muzzi. All: A. Martino

Pompea Mantova: Maspero 9, Morse 3, Cucci 10, Ghersetti 2, Warren 18, Raspino 15, Visconti 16, Ferrara, Poggi, Albertini, Guerra. All: A. Seravalli

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