Un po’ di tempo fa le “partite della vita” erano ben altre per la Virtus Bologna ma, con i tempi che corrono e con le aspettative di inizio anno, quella che andrà in scena all’Unipol Arena, domenica sera alle ore 20.30, sarà per entrambe le Virtus una partita da non sbagliare assolutamente. Si scontrano due squadre in piena lotta per i playoff (Bologna in settima posizione e Roma decima), tutte e due nel gruppo delle cinque che si giocheranno, in questo finale di stagione, gli ultimi due posti disponibili per arrivare ad un traguardo fondamentale.
All’andata Roma ebbe la meglio per 90-84 su una Virtus priva di Ray e Fontecchio e che, forse, non aveva trovato ancora la giusta quadratura. Da quella partita ad oggi ci sono stati molti cambiamenti da entrambe le parti. Ad iniziare dagli attori in campo: la Virtus “romana” avrà un Bobby Jones in meno (rescisso il contratto per lui), oltre a Gibson e Triche, ma avrà a disposizioni i nuovi acquisti Ebi, Curry, Freeman e l’ultimissimo arrivo Vukona; la Virtus “bolognese” ha in più solo Reddic, ma forse ha una mentalità e una coesione differente rispetto ad un girone fa.
Sono tre i fattori che caratterizzano la Virtus Bologna. Il fattore campo, da non sottovalutare: i bianconeri vengono da 7 successi di fila in casa e quest’anno, tra le mura amiche, hanno perso soltanto con le prime della classe, Milano e Venezia, oltre che con Cremona in partite dove comunque, eccetto Milano, Bologna ha sempre venduto cara la pelle fino al quarantesimo minuto. Il secondo fattore sono gli americani: attualmente i bianconeri dispongono di 3 americani che, in ogni occasione, superano la doppia cifra e, soprattutto in casa, si esaltano e giocano al massimo; ad iniziare da capitan Ray, passando per Hazell, fino ad arrivare a White. Il terzo fattore sono gli italiani: se in trasferta alla Virtus è quasi sempre mancato l’apporto dei suoi talenti “tricolore”, in casa è tutta un’altra storia; da una parte Fontecchio, dall’altra Mazzola (18 punti e 11 rimbalzi nell’ultima uscita casalinga) sono l’emblema di come la Virtus Bologna, in casa, possa contare su tutti i suoi effettivi. Coach Valli ha saputo ben equilibrare questa squadra, fino a portarla quasi ad un traguardo inaspettato ad inizio ottobre.
Dall’altra parte la Virtus Roma. Nell’ultimo mese e mezzo la squadra di coach Dalmonte ha recuperato terreno, vincendo cinque delle ultime sette partite, disponendo della miglior difesa del campionato con 72.9 punti subiti. Molte rotazioni tra i piccoli, forse meno per i lunghi che però possono contare sull’atletismo e la fisicità di Ebi (ex della partita molto amato, che l’anno scorso approdò a Bologna a stagione in corso). Stipcevic e De Zeeuw punti di forza dei giallorossi, con Lorenzo D’Ercole pronto a contribuire, come al solito, alla causa della squadra. Squadra che dispone di effettivi con esperienza, Stipcevic e Curry su tutti e che nelle ultime uscite sembra aver ingranato la marcia per non perdere il treno dei playoff.
L’ambiente sarà sicuramente caldo, anche dopo le dichiarazioni pre-partita del presidente Villalta che ha parlato, appunto, di “partita della vita”, uno che di partite fondamentali se ne intende per esperienza. Insomma, mettetevi comodi e godetevi lo spettacolo su RaiSport, domenica sera alle ore 20.30. Il treno dei playoff passa dall’Unipol Arena di Bologna: tutto in una notte, come se non ci fosse un domani, come se fosse l’ultima partita della stagione. Il sogno può continuare per entrambe: Valli o Dalmonte, Ray o Freeman, Fontecchio o D’Ercole? Questo lo sapremo soltanto domenica sera: lo spettacolo è servito, l’unica cosa certa è che a vincerla sarà la Virtus, di Bologna o di Roma, questo sarà il parquet a deciderlo.
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