La reazione dell’Olimpia: Avellino battuta e serie in parità

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L’AX Armani Exchange Milano ha bisogno a tutti i costi di vincere questa gara 2, ha bisogno di dimostrare ai propri tifosi che c’è con la testa e che è pronta a giocare un ruolo da protagonista in questi playoff. La sconfitta in gara 1 contro i biancoverdi è stato un durissimo colpo per il popolo biancorosso, ma sicuramente segna un punto da cui ripartire per mirare a costruire qualcosa di importante. In un Mediolanum Forum non eccessivamente gremito si gioca il secondo episodio della serie tra Milano ed Avellino, che ancora una volta regala lo spettacolo dopo la sorpresa di sabato sera. La Sidigas gioca con serenità, poiché l’impresa già è stata compiuta una volta. Nonostante i grandi assenti, anche questa sera le due squadre danno spettacolo ed Avellino esce dal Forum a testa altissima. Milano pareggia la serie in vista di gara 3, in programma tra 48 ore in Irpinia.

 

AX Armani Exchange Milano 76-61 Sidigas Scandone Avellino

(13-18, 29-12, 16-14, 18-17)

L’inizio è abbastanza difficile per Milano, consapevole di dover cambiare qualcosa rispetto a gara 1. L’Olimpia sembra concentrarsi soprattutto sulla difesa, ma in attacco sembra un po’ troppo bloccata in fase di avvio. Nonostante l’impegno  difensivo dei biancorossi, i giocatori di Avellino sono così bravi da realizzare un primo miniparziale di 5-13 che costringe Pianigiani al primo timeout dopo appena cinque minuti. La difesa della Sidigas è votata al sacrificio e dimostra di poter fermare l’attacco avversario. Sykes cala  il poker di triple arrivando a segnare addirittura 12 punti nei primi 7 minuti di gioco e mettendo in ginocchio la difesa dell’Armani Exchange, che riesce a rimanere agganciata alla partita grazie ai canestri di Micov. Il primo periodo è deludente per il pubblico del forum: dopo i primi dieci minuti gli ospiti conducono sul 13-18. Nel secondo quarto i padroni di casa si lanciano all’inseguimento degli irpini e rientra in partita. Brutta tegola per la Sidigas che dopo soli 13 minuti di gioco perde Ndiaye per un infortunio al polpaccio. A metà del periodo coach Pianigiani manda sul parquet Nunnally, che entra e spacca in due la partita riportando Milano davanti sul 24-22. Entrambe le squadre non si risparmiano, inscenando un botta e risposta spettacolare: da una parte le giocate di Sykes, dall’altra le triple di Jerrels e Nunnally che si prendono tante responsabilità. Negli ultimi minuti del primo tempo i biancorossi allungano portandosi fino alla doppia cifra di vantaggio. Alla fine si rientra negli spogliatoi con i padroni di casa davanti sul punteggio di 42-30.

Al rientro sul parquet Milano continua a condurre le danze grazie anche ad un ottimo Tarczewski. I padroni di casa scappano via sempre di più, nonostante Avellino difenda molto bene. L’attacco irpino, invece, entra in embolo e rimane bloccato a quota 34 per troppo tempo. L’Olimpia gioca bene e, soprattutto, gioca e difende di squadra ed è questa la cosa più importante su cui i milanesi devono fare leva per dimostrare  la propria qualità. Il terzo quarto si chiude con il +14 Armani Exchange sul punteggio di 58-44. Nel periodo conclusivo gli ospiti  continuano a lottare grazie soprattutto ad uno straordinario Harper e costringono Milano a sudarsela fino alla fine. L’Olimpia domina a rimbalzo e questo permette ai ragazzi di Pianigiani di portare a casa il risultato. La partita si conclude con il tabellone che recita Milano 76-61 Avellino. Questo risultato significa molto per i biancorossi che riportano in parità la serie dopo l’inaspettata disfatta di gara 1.

AX Armani Exchange Milano: Nunnally 19, Jerrels 18, Micov 12, Tarczewski 8, Kuzminskas 6, Brooks 5, Della Valle 4, Cinciarini 2, Burns 2, Musumeci, Fontecchio, Omic

Sidigas Scandone Avellino: Sykes 23, Harper 13, Young 9, Udanoh 8, Silins 6, Campogrande 2, Guariglia, Filloy, Campani, D’Ercole, Spoizzichini, Ndiaye

Michele Piazza

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