Il 25 dicembre è il giorno in cui i Cristiani festeggiano la nascita di Gesù Cristo. Ma l’antivigilia di Natale del 2022 potrebbe essere ricordata dai tifosi dell’Olimpia Milano come il giorno della (ri)nascita dell’Emporio Armani.
La vittoria al Mediolanum Forum contro il Monaco di Mike James, con Pippo Ricci, Billy Baron – e indirettamente anche Kyle Hines – protagonisti potrebbe aprire scenari nuovi per il futuro delle Scarpette Rosse.
Il peggio in termini di infortuni sembra essere alle spalle. Nel giro di qualche settimana tornerà anche Kevin Pangos (mentre ce ne vorrà ancora un po’ per Shavon Shields) e il calendario non è proprio così proibitivo. Da qui a metà gennaio i meneghini affronteranno Valencia, Olympiacos, Berlino e Zalgiris Kaunas. Tolta la trasferta greca, che è molto difficile, soprattutto per lo stato di forma degli ateniesi, le altre gare sono tutte più che abbordabili e un 3-1 nelle prossime 4 potrebbe aprire porte inaspettate fino a un paio di settimane fa.
In effetti nemmeno la classifica è così malaccio. L’Olimpia Milano è sempre penultima, però il settimo posto è a 3 successi di distanza. Sicuramente è un cammino in salita e sarà molto difficile recuperare il terreno perso a novembre-dicembre però il 2023 deve essere l’anno della rinascita di Milano. Ricordiamoci che molti ad agosto credevano che sarebbe stata l’unica rivale dell’Efes Istanbul e tra quei molti c’era anche Ergin Ataman, coach proprio dei turchi.
Riusciranno i meneghini a dare continuità a questi due successi di fila? Vincerne 3 delle prossime 4 aumenterebbe sicuramente il morale della squadra e permetterebbe ai lombardi di vivere 3 mesi ad altissima intensità in vista del rush finale.
D’altronde, non siamo nemmeno a metà della regular season. Mancano ancora 19 sfide, c’è ancora tutto il tempo per tornare ai piani alti della classifica, dove dovrebbe essere già adesso Milano, se si guarda al roster.