SPAGNA – SERBIA 81-69
(13-20/32-17/22-19/14-13)
Impronosticabile vittoria a Wuhan per la Spagna che batte agevolmente la Serbia e si qualifica come prima in classifica nel gruppo J. Rubio e Bogdanovic, mattatori nelle rispettive squadre, hanno dato grande spettacolo nel’ultima sfida della seconda fase. Con la vittoria argentina sono state delineate inoltre le sfide ai quarti di finale con gli spagnoli impegnati con la Polonia perdente e la Serbia che invece se la vedrà proprio con l’Argentina.
L’approccio aggressivo iniziale degli spagnoli sembra diverso da quello apparso contro l’Italia, con 6 punti nell’immediato inizio. Nonostante gli sforzi però è la Serbia a passare avanti e ad ancorarsi, affidata al talento di Bogdanovic e alla solidità nelle planche. Lucic firma il +6, Gasol prova ad accorciare ma è ancora il serbo dei Sacramento Kings a comandare il gioco, con 5 punti in un amen e il +7 che sancisce la differenza alla pausa (13-20). La Spagna inizia a giocare seriamente dai primi minuti della seconda frazione. Llull è regista nello strepitoso break da 13 a 2 che vale la testa della gara. Neanche il timeout carica una Serbia distratta, complici le tante palle perse e alcune occasioni mancate. Jokic interrompe con il tap-in, ma è solamente un momentaneo -2: gli spagnoli infatti dilagano nei minuti successivi grazie soprattutto all’estro di Ricky Rubio, autore di 8 punti e 3 assist nel momentaneo allungo iberico al +10. Bogdanovic è l’unico faro prima della sirena che manda negli spogliatoi le squadre (45-37).
Gli spagnoli ripartono a tutta birra nella terza frazione e cercano subito l’allungo con Gasol e Rubio sugli scudi. I serbi sembrano congelati, ancora incapaci di una vera e propria ripresa; le cose si complicano con l’espulsione per un nervosissimo Jokic, causato dal doppio tecnico. La Spagna vola sul +15 in una gara che sembra apparentemente in discesa e Rubio, minuti dopo, firma il momentaneo +20. Solo il finale premia gli avversari, con un 11-2 Serbia a trazione Bogdanovic che da ancora speranza (67-56). I serbi tentano di riaprire la disputa ma la Spagna rimanda al mittente ogni tentativo, mantenendo lo score sopra la doppia cifra di differenza. Bogdanovic sale per l’ennesima volta in cattedra e prova a trascinare i suoi in una insperata rimonta, di fronte però si trova la solidità degli spagnoli che non vogliono buttare via una gara quasi perfetta. I due liberi di Claver, grande protagonista nel secondo tempo, a 59 secondi dalla sirena chiudono anzitempo la disputa e ufficializzano la classifica del gruppo J: la Spagna è testa di serie (81-69).
SPAGNA: Rubio 19 – Claver 14 – Gasol 11
SERBIA: Bogdanovic 26 (+10 r. + 6 as.) – Lucic 8 – Raduljica 7
foto: fiba.basketball
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