La trade che sessant’anni fa permise ai Celtics di scegliere Russell al Draft

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Se attualmente i Boston Celtics sono la franchigia più titolata della NBA lo devono soprattutto a Red Auerbach e Bill Russell. Infatti, i primi anni di vita della franchigia prima dell’arrivo del coach e del centro non furono esaltanti. Le stagioni di esordio furono abbastanza mediocri e quelle appena precedenti all’esordio di Russell vedevano la squadra incapace di compiere l’ultimo step per raggiungere le Finali NBA. Il Draft tra l’altro non aveva portato fortuna alla franchigia: la disastrosa stagione 1949-1950 aveva portato solo 22 vittorie e la prima scelta assoluta; Auerbach decise di draftare Chuck Share nonostante quell’anno fosse disponibile un certo Bob Cousy. Share non ebbe una carriera all’altezza delle aspettative ma per fortuna dei C’s il playmaker arrivò un anno dopo con un Draft di riassegnazione a causa del fallimento della franchigia di Cousy, i Chicago Stags. Anche in quel caso però la dirigenza Celtics non voleva il play, bensì il miglior marcatore della lega Max Zaslofsky. Havlick e Russell

Contemporaneamente alle disavventure dei Celtics cresceva Bill Russell, anche lui con le sue belle gatte da pelare. Infatti quasi tutti i college ignorarono il centro che alla fine fu portato a casa da Hal DeJulio, allenatore dell’Università di San Francisco. I fondamentali e le capacità offensive non erano granché ma DeJulio fu colpito dalla straordinaria capacità che Russell aveva di capire il gioco e di risolvere le situazioni più complicate sul finale con grande freddezza. La totale indifferenza dei college era frutto di un’epoca in cui la vita non era facile per gli afroamericani. Non era accettabile che uno dei migliori giocatori, se non il migliore, fosse nero: questo complicava le cose per Russell, che oramai si era reso conto di poter accedere a una vita dignitosa solo grazie alla pallacanestro. Il giocatore zitti però tutti conducendo USF alla vittoria dei campionati del 1955 e del 1956 con una striscia di 55 vittorie consecutive. Avrebbe potuto rendersi eleggibile prima per la NBA ma voleva giocare le Olimpiadi alle quali prontamente vinse l’oro (si tratta dei Giochi Olimpici del 1956 a Melbourne).

Auerbach nonostante le piccole sviste precedenti stavolta vide lontano e decise billrusselldi puntare tutto su Russell. Contattò i Saint Louis Hawks che detenevano la seconda scelta assoluta (la prima era dei Rochester Royals che già aveva un grande rimbalzista a roster in Maurice Stokes e che avrebbero lasciato Russell) e organizzò lo scambio. Il 30 aprile del 1956 – quasi sessant’anni fa – i Celtics scambiarono il sei volte All-Star Macauley (il miglior giocatore dei C’s al tempo) e Cliff Hagan per la seconda scelta del Draft 1956 con cui selezionarono Bill Russell. Quello che successe dopo lo si può facilmente vedere nell’albo d’oro della NBA.

Mattia Moretti

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