Nelle scorse ore ha generato un po’ di polemiche il “no” della Uefa alla richiesta del sindaco di Monaco di Baviera di colorare l’esterno dell’Allianz Stadium con i colori dell’arcobaleno e della bandiera del pride per la partita che si giocherà domani sera tra Germania e Ungheria, valida per l’ultima giornata dei gironi dell’Europeo di calcio. La motivazione della Uefa, organizzatrice del torneo, risiederebbe nella visione di questi colori come una sorta di provocazione politica all’Ungheria. Il premier ungherese Orban, dell’estrema destra, è infatti molto avverso alla comunità LGBTQ+ e solo settimana scorsa in Ungheria è stata votata una legge che vieta qualsiasi discorso pro a questi temi inclusivi in luoghi in cui ci siano persone minorenni. Secondo la Uefa dunque la richiesta del sindaco, se accettata, avrebbe rappresentato una presa di posizione politica nei confronti del governo ungherese, cosa che l’organizzazione vuole evitare per non minare i rapporti con gli Stati. Il Bayern Monaco, che come polisportiva appoggiava la richiesta del primo cittadino, ha emesso un comunicato a riguardo. “L’apertura mentale e la tolleranza sono valori fondamentali che la nostra società e il Bayern appoggiano” ha scritto il club tedesco.
Statement from FC Bayern president, Herbert Hainer: pic.twitter.com/4cBeHb8eCq
— FC Bayern English (@FCBayernEN) June 22, 2021
Il Bayern Monaco però non si è arreso, anzi. Fuori dalla giurisdizione Uefa, ha illuminato con i colori arcobaleno la sua Allianz Dome, il palazzetto dove gioca la squadra di basket. “La nostra arena si illumina sempre. Per la tolleranza, il cosmopolitismo e la libertà. Sempre e comunque” ha scritto il club bavarese nel suo tweet.
𝙐𝙉𝙎𝙀𝙍𝙀 𝘼𝙍𝙀𝙉𝘼 𝙒𝙄𝙍𝘿 𝙄𝙈𝙈𝙀𝙍 𝙎𝙏𝙍𝘼𝙃𝙇𝙀𝙉. ❤
Für Toleranz, Weltoffenheit und Freiheit. IMMER & ÜBERALL.
_____________________#AudiDome | #Regenbogenfarben | #UEFA | #EURO2020 | #PRIDE | #Respect | #FCBB | #GERHUN | pic.twitter.com/NHxus7YADf
— FC Bayern Basketball (@FCBBTogether) June 22, 2021
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