DINAMO SASSARI 69-72 VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA
(19-23, 30-20, 10-14, 10-15)
Non basta un super Onuaku (18 punti, 9 rimbalzi, 4 assist e 2 stoppate per 31 di valutazione) a Sassari che spreca il vantaggio conquistato nei primi due quarti giocati molto bene (49 punti con il 70% da due). Nei due quarti finali segna solo 20 punti totali mentre la Virtus aggiusta le percentuali da tre punti soprattutto con l’impatto di Belinelli negli ultimi 10 minuti e i canestri decisivi di Jordan Mickey, a lungo in panchina per problemi di falli. MVP della manifestazione Semi Ojeleye, autore di una grande partita in semifinale contro Milano.
La Virtus comincia decisamente meglio rispetto alla semifinale con Milano e trova con continuità Mickey all’interno del pitturato (6 dei primi 9 punti), ma Sassari risponde con il pick and roll tra Robinson e Onuaku, molto bravo anche a trovare dal post basso i tagli dei compagni. La Dinamo è molto efficace dentro l’area ma trova anche due triple con Bendzius prima e Robinson poi risponde a quattro punti consecutivi di Lundberg. Diop, dopo il secondo fallo personale di Onuaku, entra bene in partita sui due lati del campo ma Bako non è da meno e con 8 punti consecutivi fa chiudere alla Virtus il primo quarto in vantaggio (19-23 al 10′). A inizio secondo quarto l’attacco Virtus si inceppa, le palle perse delle Vu Nere aumentano e la Dinamo trova ancora buone soluzioni al ferro (8-0 di parziale) costringendo anche coach Scariolo a panchinare Mickey per il terzo fallo personale. Ojeleye chiude il parziale con una tripla dando il via a continui sorpassi e controsorpassi di un un secondo quarto molto godibile. Onuaku e Bendzius (rispettivamente 12 punti con 3 assist e 12 punti con 5 rimbalzi al 20′) salgono in cattedra propiziando un altro parziale di Sassari al quale rispondono Cordinier e i primi punti di Belinelli. 5 punti di Gentile chiudono il primo tempo con i sardi avanti di 6 (49-43).
Ojeleye con due triple riporta subito il punteggio in parità ma Onuaku è un rebus irrisolvibile per la difesa virtussina e Sassari resta avanti, ma coach Bucchi è obbligato a togliere Robinson per il suo quarto fallo a inizio terzo quarto. Lo stesso capita a Cordinier che però è stato fondamentale nel ricucire lo strappo sui due massimi vantaggi Sassari (+8), approfittando anche dell’improvvisa siccità offensiva della Dinamo che abbassa notevolmente le percentuali e la Virtus si riporta sotto di 2 (59-57 al 30′). Belinelli riporta avanti Bologna con un gioco da 4 punti ma ci pensa il solito Onuaku a pareggiare e a imbeccare i compagni per altri due comodi appoggi al ferro. Altro controsorpasso Virtus con due triple di Belinelli e Mickey ma Bendzius torna a muovere la retina e Sassari entra negli ultimi due minuti con due punti di vantaggio. Pajola pareggia a 57 secondi dalla fine, Kruslin sbaglia da tre mentre Mickey mette il jumper dalla media per il +2 Bologna. Nell’ultima azione di Sassari Dowe si mette in proprio ma sbaglia l’appoggio al tabellone, rimbalzo della Virtus che guadagna anche tempo perchè la Dinamo aveva ancora due falli da spendere prima del bonus che arriva a 5.3 dalla fine. Cordinier fa 1/2 dalla lunetta ma la preghiera di Dowe da metà campo non arriva neanche al ferro e la Virtus Bologna conquista la Supercoppa 2022.
Sassari: Jones 7, Pisano NE, Piredda NE, Robinson 6, Dowe 8, Kruslin 3, Gandini, Bendzius 15, Gentile 5, Raspino, Diop 7, Onuaku 18.
Bologna: Cordinier 12, Mannion, Belinelli 12, Pajola 4, Bako 10, Ruzzier NE, Lundberg 6, Menalo NE, Mickey 13, Camara, Weems 6, Ojeleye 9.
Prima foto: Virtus Bologna
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