La Virtus fa suo il recupero: Treviso cade a Bologna e cede ai bianconeri il secondo posto

Serie A2 Recap

Segafredo Bologna – De Longhi Treviso: 63-55

(13-12; 34-21; 46-34; 63-55)

ramagli virtus bologna

Quintetti

VBO: Spissu, Umeh, Rosselli, Petrovic, Lawson

 TV: Fantinelli, Moretti, Decosey,Perry, Ancellotti

Stato di forma

Treviso si presenta alla Unipol Arena come squadra più in forma del campionato: dopo aver inanellato un filotto di 4 vittorie consecutive, gli ultimi due punti sono arrivati stritolando Ferrara nell’ultimo quarto di domenica. La Virtus dal canto suo si è ritrovata subito dopo la settimana di pausa, andando a dominare in casa di quella G.S.A. Udine guidata dell’ex Allan Ray. Se Ramagli può sorridere per la tenuta mentale dei suoi, non può fare altrimenti per le notizie che giungono dall’infermeria: Ndoja è ancora out (“clinicamente è guarito, ma ha talmente dolore che non riesce a mettere le scarpe”) e anche Spizzichini non è al meglio, dato che scende in campo “facendo fatica a muovere la mano per il problema al polso”. Anche Pillastrini deve fare a meno di due pedine, i lungodegenti Negri e De Zardo, anche se da domenica è a disposizione il giovane La Torre per compensare.

Scelta tattica

Come domenica, Pillastrini si trova di fronte gli avversari senza l’ala grande titolare (Ndoja come Bowers) e prova a impostare la partita nello stesso modo. Questa Virtus però è più lunga di Ferrara e grazie ai minuti fin da subito per Petrovic, l’intensità degli uomini di Ramagli è stritolante, sopperendo all’assenza del lungo albanese e causando 12 perse già a metà partita. Davanti invece la Virtus si affida alla guida di Rosselli per portare palla, e poi ai giochi a due dei particolarmente ispirati Umeh e Lawson.

La gara

Davide Moretti con una super prova consente a Treviso di espugnare Trieste.
Davide Moretti, ottimo anche quest’oggi nonostante la sconfitta

La Virtus scatta meglio dai blocchi e trova un 6-0 in un amen, ma Treviso è attenta e risponde presente con uno 0-7 immediato. Dopo la fiammata iniziale, le due squadre non trovano più a lungo il fondo della retina, e il confronto da lontano Spissu-Moretti porta alla prima pausa sul 13-12. In avvio di seconda frazione sono i giochi a due di Lawson e Umeh a creare la prima breccia nella difesa veneta, e Bologna prova l’allungo andando al 13′ sul 20-12. Treviso ferita non demorde e con la tabellata di Ancellotti torna a segnare. Quando rientra in partita poi il solito Moretti, la fuga bianconera sembra definitivamente arrestata. Ma negli ultimi 30 secondi una stoppata data e il contropiede concluso in schiacciata da Oxilia allungano al massimo la forbice, portando negli spogliatoi sul 34-21. Dopo l’intervallo lungo i padroni di casa ci mettono 5 minuti per togliersi la ruggine di dosso, ma la De Longhi continua ad incappare in palloni persi e non ne approfitta. Così quando Umeh e Rosselli tornano a muovere il tabellone bianconero, la Virtus vola vicino al +20 sul 43-25 al 26′. Pillastrini è costretto al timeout e in uscita Saccagi trova il primo canestro della sua gara, assestando le distanze sul +12 con cui si va all’ultima pausa, 46-34.  E’ ancora Saccagi a riaprire del tutto la partita dall’arco appena rimesso piede in campo. La bomba di Oxilia è effimera, perchè l’inerzia spinge dalla parte di Treviso e La Torre fissa il nuovo contatto sul 49-43 al 33′. Serve una tripla guarnita da doppia difesa di Lawson per ridare ossigeno alla Virtus, e il momento migliore degli ospiti è così arginato. Rosselli torna al volante delle Vu Nere, porta i bianconeri oltre la doppia cifra di margine e conduce in porto la vittoria senza ulteriori sussulti. Bologna batte Treviso 63-55, e per la Virtus significa secondo posto.

Svolta della partita

A metà terzo quarto Umeh e Rosselli spaccano la partita, buttando Treviso in un burrone dal quale non sarà più in grado di uscire. E quando dando fondo alle energie al 35′ Saccagi e La Torre avevano trovato una corda per risalire verso i bianconeri, è Lawson con la seconda tripla a spaccare le gambe e tagliare il contatto degli ospiti con la partita.

Migliori in campo

VBO: Kenny Lawson – 22 punti, 7 rimbalzi, 0 assist, 6/9 da 2, 2/4 da 3

Lo strapotere fatto a giocatore di basket. Imperioso sotto canestro, difende e rifila stoppate da grandissimo centro. Se ci aggiungiamo che nell’altra metà campo tira col 50% da 3, le parole diventano superflue per descriverlo.

TV: Davide Moretti – 12 punti, 3 rimbalzi, 5 assist, 3/7 da 2, 1/4 da 3

Immarcabile nel primo tempo, cala negli ultimi 20 minuti in cui ha trovato solamente 2 punti. Una volta accortosi che la mira non c’è più però si mette al servizio dei compagni, con una maturità non comune considerando che parliamo di un classe 1998. Se è l’unico a finire con minus/plus positivo in una sconfitta ci sarà un perchè.

Peggiori in campo

VBO: Danilo Petrovic – 2 punti, 0 rimbalzi, 0 assist, 1/1 da 2, 0/3 da 3

E’ fondamentale in difesa nel primo quarto, tiene il campo bene dietro e permette di allungare le rotazioni senza problemi. Davanti però non sfrutta l’ennesima occasione dettata dalla mancanza di Ndoja e sparacchia da fuori.

 TV: Jesse Perry – 12 punti, 6 rimbalzi, 0 assist, 2/4 da 2, 1/1 da 3

I numeri non sono mai stati così bugiardi: trova i primi due punti grazie a due liberi quando sono passati già 27 minuti e i suoi sono sotto di 18. Da lui Treviso si aspetta molto di più, anche in difesa, soprattutto nei momenti in cui conta.

Tabellini

Virtus Bologna: Spissu 5, Umeh 12, Pajola 0, Spizzichini 0, Petrovic 2, Rosselli 7, Michelori 3, Oxilia 7, Penna 5, Lawson 22, Ndoja n.e.

De Longhi Treviso:  De Cosey 5, Perry 12, Fantinelli 4, Moretti 12, Ancellotti 11, Malbasa 0, Barbante n.e., Saccaggi 6, Rinaldi 2, Poser n.e., La Torre 3, Marini n.e.

Luca Marchesini

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