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La Virtus rimonta e sconfigge una Fortitudo più convincente delle precedenti uscite, ma troppo corta

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Fortitudo 103 Bologna 73-87 Virtus Segafredo Bologna

All’Unipol Arena di Casalecchio è la Virtus Segafredo ad aggiudicarsi il primo derby della stagione 2020-’21, con il punteggio di 73-87, guidata da un reparto lunghi più profondo e di stazza maggiore. Dopo un primo tempo a tinte prevalentemente biancoblù, alla fine prevale la profondità del roster ospite, capace di rimontare uno svantaggio in doppia cifra grazie a un livello molto superiore di atletismo ed energia fisica.

Cronaca:

Priva di Sabatini e Mancinelli per i padroni di casa, la Fortitudo schiera il consueto quintetto formato da Fantinelli, Banks, Aradori, Withers e Happ; le V nere rispondono con Markovic, Abass, Weems, Ricci e Tessitori.

Coach Djordjevic aveva parlato di “derby tiepido” alla vigilia, ma le prime battute dell’incontro sono decisamente gelide, nel segno degli errori e delle palle perse da una parte e dall’altra. A rompere il ghiaccio è un gancetto di Tessitori, poi si attiva Banks con 5 punti in fila cui risponde ancora Tessitori. L’Aquila biancoblù, padrona di casa, dà più segnali di vita e si porta sul 13-4 a metà quarto. Ci pensa il subentrato Teodosic a limitare i danni con 5 punti di puro talento, ma Fantinelli si carica i suoi sulle spalle lottando a rimbalzo, servendo i compagni o mettendosi in proprio a seconda delle necessità. La Virtus capisce che può trovare fortune vicino al ferro, dove i lunghi di casa faticano a contrastare la fisicità di Gamble. Il primo quarto, però, termina sul 24-18 per i biancoblù con schiacciata in coast to coast di Happ dopo l’ennesima persa degli ospiti.

In avvio di secondo quarto è invece la Fortitudo a perdere qualche pallone di troppo, mentre la Virtus continua a sfruttare i propri vantaggi di centimetri e tonnellaggio per racimolare punti da sotto. Ma i ragazzi di coach Sacchetti hanno un atteggiamento diverso rispetto alle uscite precedenti e reagiscono: sul 32-24 arriva il primo timeout Virtus, le cui difficoltà nel costruire gioco continuano però a regalare contropiedi alla F scudata, la quale ringrazia e tocca anche il +13 (41-28). Inizia a salire l’intensità sul parquet – ed anche sugli spalti, sebbene a capienza ridotta – e i fischi arbitrali rendono la seconda metà di quarto piuttosto frammentata, con tanto di antisportivo a Banks. Nel punteggio la situazione non cambia , con una Virtus imprecisa da fuori ma quasi infallibile nel pitturato, mentre la Fortitudo risponde con le iniziative di Banks ed un Fantinelli presente e reattivo. Alla pausa lunga, il tabellone dice 46-35 per i biancoblù.

Il gioco riprende come era terminato, con tanti fischi che rendono la partita poco fluida e portano entrambe le squadre ad esaurire il bonus nel giro di circa 4′. La Fortitudo costruisce buoni tiri dall’arco che però non vogliono più saperne di entrare. Così, la Virtus inizia a ringhiare in difesa, continua ad affidarsi con buoni risultati a Gamble davanti, impatta con la tripla di Alibegovic e trova il sorpasso col 2+1 ancora del suo centrone col numero 45, un vero rebus per la difesa di casa. L’inerzia è girata del tutto: i biancoblù sprecano opportunità anche a cronometro fermo, i bianconeri cominciano a scaldarsi da oltre l’arco con Alibegovic e Ricci e si portano fino al +9 di fine frazione (57-66), in cui registra un parziale di 11-31.

Il copione non cambia dopo l’ultima sosta. La Fortitudo, molto più corta e stanca, è sopraffatta dall’energia difensiva della Virtus: anche solo costruire buoni tiri diventa un’impresa, e se la forbice non si allarga è grazie alla reazione di Aradori ed al suo talento individuale. I bianconeri possono permettersi qualche sbavatura, perché quando si tratta di andare a rimbalzo non c’è competizione tra i due roster, senza particolari difficoltà gestisce fino in fondo e completa a punteggio pieno il girone d’andata della Eurosport Supercoppa 2020.

Protagonista incontrastato Julian Gamble con una doppia doppia da 15+10 e 7 falli subiti, in mostra anche Alibegovic con 12 punti e un Pajola importante nella rimonta e nell’allungo del terzo quarto. Dall’altra parte 16 per Banks, un po’ sparito nel finale, 14 di Aradori e una prova di sostanza e carattere di Fantinelli (13 con 8 assist e 4 recuperi).

Tabellini:

Fortitudo: Fantinelli 13, Banks 16, Aradori 14, Wither 12, Happ 10, Palumbo 0, Fletcher 2, Dellosto 0, Totè 6, Simon ne, Mancinelli ne.
Virtus: Markovic 7, Abass 3, Weems 7, Ricci 9, Tessitori 4, Teodosic 12, Pajola 7, Adams 3, Deri 0, Hunter 8, Gamble 15, Alibegovic 12.

Giovanni Fornasari

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