ASVEL Villeurbanne – ALBA Berlino 93-81
(18-18; 18-20; 31-14; 26-29)
Dopo un avvio concreto da parte dell’ASVEL (7-1), gli ospiti risvegliano il loro gioco di squadra fatto di passaggi e con le magie di Sikma ed Hermannsson ritornano in corsa; il botta e risposta che ne segue dà vita a un primo quarto divertente alla pari che vale il 18 pari dopo i primi dieci minuti. All’apertura del secondo periodo, dopo aver lasciato i primi due canestri del quarto, i teutonici chiudono l’area e prendono il controllo della partita: un 11-0 costruito sulla difesa e sulla pazienza vale il primo vantaggio importante per gli uomini di Aito (24-31); i transalpini da qui cominciano ad attaccare forte dentro l’area affidandosi alla forza dei lunghi e rispondono a dovere impattano il punteggio a quota 36, poi i liberi di Hermannsson chiudono il primo tempo.
Il testa a testa del primo tempo si protae anche nella ripresa rendendo divertente la partita (51 pari a metà frazione) con l’ASVEL che trova importanti risposte dalle guardie, mentre il duo Sikma-Hermannsson prosegue con azioni individuali nell’attacco al ferro. Il rifiato dei titolari tedeschi costa caro: Noua si erge come primo terminale di squadra e, coadiuvato dalla regia di Diot, aiuta a mettere in piedi uno spiazzante 16-1 di parziale che spinge l’ASVEL verso la volata finale con un consistente +15 di vantaggio (67-52 al 30′). Nonostante il momento negativo (19 punti di distacco), gli uomini di Aito non si disuniscono e provano a rientrare con un 8-0 che coach Mitrovic deve fermare (73-62); la formazione di Berlino non perde la speranza di riagguantare il risultato, ma cinque punti del prospetto Maledon riportano sicurezza ai francesi che chiudono la gara in scioltezza sul 93-81.
ASVEL: Lighty 14, Payne 12, Kahudi 12
ALBA: Hermannsson 17, Sikma 15, Nnoko 13
Appassionato di tutto il movimento cestistico italiano e internazionale professionistico e giovanile.
Collaboratore per BasketUniverso da Ottobre 2014
- James Nnaji, nuovo gioiello all’orizzonte per il Barcelona? - 12 Gennaio 2022
- Urban Klavzar è davvero un predestinato? - 24 Dicembre 2021
- Lefteris Mantzoukas, pazienza e duro lavoro per crescere nel Panathinaikos - 12 Dicembre 2021