LaVine contro Boylen: “Abbiamo un roster migliore ma perdiamo, tutto ciò non ha senso”

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Definire travagliata la stagione dei Chicago Bulls è dire poco: 14esima posizione ad est, secondo peggior record della Lega (Cavs 9-38), un cambio di allenatore, un giocatore di talento acquisito in estate (Jabari Parker) che fa dentro e fuori dalle rotazioni, giocatori in disaccordo con il coach, due trade poco significative e l’umore allo United Center non è stato mai così rassegnato.

Questa notte è arrivata l’ennesima, brutta sconfitta della stagione, con i Miami Heat ad approfittare delle difficoltà dei Bulls. Nel post-partita, Zach LaVine non ha di certo frenato la lingua di fronte ai microfoni: “Qualcosa ovviamente non va. Non perdevamo con scarti in doppia cifra all’inizio della stagione, potevamo perdere ma non avevamo il roster al completo. Non so, adesso siamo una squadra migliore, sulla carta. E perdiamo sempre di tanto. Tutto ciò non ha senso“.

I giocatori dei Bulls non hanno mai nascosto le proprie antipatie verso il loro allenatore, Jim Boylen, e queste parole di LaVine non fanno che peggiorare il rapporto tra le due parti. Boylen ha rimpiazzato Fred Hoiberg lo scorso 3 Dicembre, con i Bulls a quota 5 vittorie in 24 partite, ma la situazione non è migliorata nonostante i rientri dagli infortuni di Markkanen, Dunn, Portis e Parker.

Francesco Manelli

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